Che cosa è necessario per passare un concorso? Sicuramente essere motivati, ma soprattutto preparati. Siamo tutti d’accordo sul fatto che il fattore C non possa farci arrivare all’obiettivo, perciò l’unico modo per superare la prova è arrivarci con una preparazione adeguata, cioè con una piena coscienza di tutto ciò che si sarebbe dovuto studiare ed essere convinti di aver fatto tutto il possibile per aver raggiunto un livello di competenze (nelle materie oggetto di esame) medio-alto se non altissimo. Detto questo, proviamo ad analizzare le problematiche di un test a risposta multipla per poi trovare insieme le soluzioni più efficaci.
1. L’istinto lasciamolo agli animali.
Se dopo aver letto la domanda ci rendiamo conto che non abbiamo certezza della risposta corretta, ma sappiamo di aver studiato (o solo letto) l’argomento, e nonostante questo siamo tentati dal mettere un crocetta su una delle probabili risposte, perché ci attira o perché sembra quasi che il nostro cervello sia convintissimo di saperla… Bene! Siete cascati nel tranello. I quiz di questa tipologia sono progettati proprio per questo! In questi casi l’intuito non vale proprio a niente. Devi affidarti solo e sempre alle tue conoscenze, alle tue capacità di calcolo rapido e alla tua coscienza, che sa sempre quando deve convincerti (spesso però non la si ascolta) di essere sicuro al 100% di una cosa, in questo caso della risposta corretta.
Se tra le opzioni di risposte compaiono frasi o argomenti mai sentiti allora è sicura la soluzione: NON RISPONDERE!!
2. Mettiti nei panni del criminale!
Se delle 5 risposte (come accade ai test di ingresso universitari) almeno due si assomigliano, nel 90% dei casi una di quelle è proprio quella corretta. I test così costruiti servono a valutare la tua conoscenza specifica, dunque costringerti a scegliere tra due/tre risposte simili mira a far capire a chi corregge quanto sei padrone di quell’argomento. Premettendo che il punto 1 sia ben assodato, procedi valutando per prime proprio queste possibilità di risposta, e se non è stato sufficiente allora scarta pure questo quiz.
3. Qui i gemelli non sono i gemelli diversi.
In molti quiz capita di trovare risposte identiche tra loro, ma scritte in modo completamente diverso.
Ad esempio:
Qual è la capitale dell’Italia?
A) Milano
B) Roma
C) Il capoluogo della Lombardia
D) Genova
E) La città in cui nacque Dante Alighieri
Chiaramente tutti sappiamo risolvere questo quiz. Però notate che la A e la C si riferiscono alla stessa città? Bene, a rigor di logica, se esiste solo una risposta esatta, la A e la C non potranno mai esserlo perché dovrebbero altrimenti essere corrette entrambe! In questi quiz è facile, dunque, ridurre da subito le risposte su cui ragionare poiché si sono escluse quelle uguali tra loro e che dunque sono al 100% errate.
4. Sempre, unicamente, esclusivamente… non c’è nulla di esclusivo!
In molti quesiti le risposte esordiscono o si concludono con termini assoluti come “nessuno”, “esclusivamente”, “tutti”, “unicamente” etc. Questi sono tutti termini chiamati “sentinella” e devono sempre essere interpretati con attenzione perché spesso sono caratteristici delle risposte errate! In materie scientifiche come la biologia è raro che ci sia qualcosa di assolutamente certo, dunque in questi casi utilizza anche questa discriminante per eludere i tranelli del quiz.
5. Gli opposti si attraggono!
Specialmente nei quesiti di chimica, matematica, fisica e logica matematica troviamo risposte completamente opposte come ad esempio:
(3^5 -219)/2^3 è soddisfatta da:
A ) 24 B ) 394 C ) 3 D ) -3 E ) -16
Le risposte C e D sono tra loro opposte o comunque incoerenti, mentre la B è molto distante (come risultato) dalle altre. Spesso la risposta corretta si trova tra le due opposte, oppure è proprio quella completamente diversa. Chiaramente non sempre è così, ma quando capita, una volta risolto l’esercizio, se si trova conferma tra queste due opzioni è chiaro che una di quelle è la risposta corretta. Dato che si distinguono per il segno, sarà allora utile eseguire di nuovo i calcoli per determinare il risultato corretto. Avremo dunque 2 conferme dettate dai nostri calcoli, e la 3 conferma è data proprio dalla presenza dei due termini simili, ma opposti. Se il risultato è completamente differente allora sarà molto probabilmente uno simile alla risposta B dell’esempio.
6. Però, anche chi si assomiglia si piglia.
Ragionare per esclusione è molto utile in questi test, soprattutto quando abbiamo necessità di rispondere, ma non sappiamo proprio quale sia quella corretta. Risposte di questo tipo:
A) Cicala, formica, lepre
B) Cicala, Farfalla, lumaca
C) Formica, lupo, coccinella
D) Lumaca, lupo, cicala
E) Stella, ape, istrice
Contengono un termine che si ripete più spesso degli altri ovvero “cicala”. La regola non è sempre valida, ma in più del 50% dei casi la risposta corretta è proprio una di quelle tre risposte contenenti questo termine (A, B, D); dunque procedete ragionando prima su queste tre soluzioni.
7. Se non è zuppa… è un’altra cosa!
Se nelle risposte del quiz ci sono due termini esattamente di significato opposto tra loro (destra/sinistra; aumenta/diminuisce; …) uno dei due è spesso e volentieri quello corretto. Concentratevi prima di tutto su quelle due risposte!
8. La qualità supera la quantità
Studiare per superare prove del genere (come quello per l’accesso all’università) necessita di un tipo di approccio completamente differente da quello che generalmente si adotta per una prova orale o un tema scritto. Bisogna studiare meglio, perché c’è meno tempo e più programma da studiare. Le tecniche di memoria sono fondamentali per acquisire concetti e formule nel più breve tempo possibile. WAU! le ha inserite nel suo metodo di studio per superare i test di ammissione; si chiamano mnemotecniche e sono delle tecniche che permettono di memorizzare qualsiasi informazione nel modo più semplice e rapido possibile. Questo metodo di apprendimento sarà presente all’interno del libro di biologia WAU!: un piccolo assaggio nella seguente foto! Come ricordarsi tutti gli amminoacidi essenziali? Quiz molto probabile al test di medicina 2018!
9. Non c’è niente di meglio di sapere che non si sa abbastanza!
L’autocritica e l’autovalutazione è la base per il successo. Dopo aver studiato centinaia (se non migliaia) di pagine, soprattutto se di materie diverse, la testa va un po’ in tilt, a volte per pigrizia ci fa credere di aver studiato anche troppo un determinato argomento e quindi saremo sicuri di essere preparatissimi. Non c’è niente di peggio. Essere costanti nello studio è tanto importante quanto essere costanti nell’auto valutarsi. Per quanto riguarda i test di ammissione bisogna sempre gestire il tempo al meglio, soprattutto se davanti a sé si hanno pochi mesi per prepararsi. WAUNIVERSITY.IT da la possibilità di verificare in ogni momento la propria preparazione attraverso decine di simulazioni affidabili del test di ammissione. Ti permette di capire quanto e come si ha studiato e di ricevere consigli specifici su dove riprendere lo studio e approfondirlo.
10. Testa da punto interrogativo
La cosiddetta testa da quiz è di fondamentale importanza. Imparare a riconoscere il nemico aiuta a capire come sconfiggerlo. Fate tutti i giorni tutti i quiz che riuscite a fare, inventateli, rispondete (anche mentalmente) a tutte le domande che sentite anche casualmente. Esercitatevi con quiz di tutti i generi e di tutti i livelli di difficoltà. Dovrete arrivare il giorno del test che subito dopo la prova avrete la nausea solo a sentire qualcuno che vi pone una domanda! Direi che come ultimo consiglio ci sta proprio: STUDIATE TANTO, PIU’ CHE POTETE!
Saluti da uno studente del 4 anno di medicina
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