Solo due mesi ti dividono da quel test d’ingresso atteso e temuto da tanti. E ora che si fa?
Ci siamo. L’esame di maturità si è concluso, il bando ministeriale è stato pubblicato e l’estate è arrivata per tutti ma sembra che a te non importi. Quest’anno ti toccherà fare un po’ di sacrifici, fare qualche nuotata in meno, svegliarti anziché a mezzogiorno alle 9 per studiare, tornare a casa presto la sera perché il giorno dopo ti aspetteranno il tuo libro di Chimica e il tuo libro di simulazioni WAU.
Ci sono solo due mesi tra te e quell’ammasso di fogli che ti verrà consegnato il 6 settembre sul tuo banchetto, solo sessanta giorni che devono essere quelli che fanno la differenza tra una buona preparazione ed un’ottima preparazione.
Tutti i candidati, o almeno la stragrande maggioranza, sa difatti come è composta una catena di actina o una di miosina, ma una piccola parte è riuscita a capire come realmente queste determinino la contrazione muscolare (ora sicuramente ti ho fatto sorgere dei dubbi sulla contrazione muscolare, ti consiglio di andarla a ripetere bene).
I dettagli racchiudono il successo
Sono le piccole cose che fanno la differenza. In molti ti diranno che, passati 7, 8 o 9 mesi di studio, il grosso è stato fatto e non saranno di certo quegli ultimi giorni a determinare il tuo successo. Non saranno di certo questi ultimi due mesi a far cambiare radicalmente il tuo grado di preparazione.
Sbagliato. Anzi, sbagliatissimo.
Ogni giorno, ogni minuto, ogni attimo è utile per il tuo scopo. Non esistono momenti “inutili” o “vuoti” in un periodo di preparazione, tutto il tempo che hai devi spolparlo fino all’osso per trarne il maggior beneficio possibile. Se tu hai iniziato a prepararti per il test di Medicina di quest’anno un anno fa, non devi fare l’errore di pensare a tutto il tempo che hai trascorso preparandoti, ma devi pensare solo al tempo che ancora hai per prepararti. Perché dovresti mollare adesso? Quale buon motivo avresti per mollare?
Una risposta potrebbe essere: “per godermi un po’ l’estate e per staccare”. Questo concetto è nelle teste di tanti ragazzi che sosterranno la prova il 6 settembre, ragazzi che a quanto pare non riescono a conciliare studio con divertimento.
Sicuramente non potrai divertirti come ti sei divertito l’estate scorsa, dove avevi davanti solo il mare e i tuoi amici. Ma adesso, che hai una prova da superare, dovrai conciliare le due cose e dovrai farlo nella maniera più funzionale per te.
La Summer School, un’opportunità irripetibile
WAU a tale scopo ha organizzato la Summer School, un’occasione imperdibile per te che stai studiando in modo intensissimo chiuso nella tua stanza da mesi. Dall’1 all’11 agosto non prendere impegni e prenota la tua esperienza WAU, esperienza colma di lezioni e simulazioni.
Saranno infatti 60 le ore di lezione, 60 ore in cui i docenti WAU tratteranno punto per punto il programma ministeriale, con spiegazioni sempre aggiornate al decreto ministeriale pubblicato pochissimi giorni fa.
A condire il tutto la magnifica location: la Summer School WAU infatti non si terrà in aule cupe e grigie, senza ventilatori e con i banchi distanziati di 10 centimetri, ma si terrà in Sardegna in uno splendido resort.
Cosa aspetti? WAU ti accoglierà a braccia aperte in Sardegna e ti farà passare i 10 giorni più utili della tua preparazione al test di Medicina!
Test Day, tante occasioni da non perdere per prepararsi al meglio
Ma WAU non ha in serbo per voi solo la Summer School.
È davvero fondamentale che tu non perda l’energia positiva. Dopo mesi e mesi di studio mille fattori possono farti sentire stanco, annoiato, non motivato. A volte ti viene da buttare tutto all’aria e dire “al diavolo tutto”? Allora è davvero arrivato il momento di affrontare la tua preparazione in modo diverso. Ecco per te delle occasioni per ritrovare la tua motivazione, confrontarti con altri ragazzi che si trovano nella tua stessa situazione e ricaricarti di energie proprio nel periodo in cui te ne servono di più.
Il 12 luglio, a Bologna, in collaborazione con Pro-Med, vi sarà una giornata di preparazione interamente gratuita. Questa inizierà alle 9, con la discussione del bando ministeriale appena pubblicato e altri consigli per arrivare al test carichi e preparati come non mai, a seguire poi una simulazione aggiornata al decreto ministeriale.
Ma non è finita qui: questa simulazione verrà poi commentata e, ciliegina sulla torta, dopo la correzione vi sarà spazio per le domande dei ragazzi che accorreranno all’evento.
Avranno struttura simile il Test Day previsto per il 25 luglio a Napoli, nato da una collaborazione di Wau con Tutor Up e la giornata dedicata al test a Sassari, il 21 luglio (qui l’evento facebook). Per saperne di più, leggi questo articolo dedicato:
Test Day: il segreto per sfruttare al meglio la tua estate di preparazione al test di ammissione
Gli errori più comuni in cui si può incappare durante lo studio estivo
- Un errore sicuramente molto frequente non solo tra i ragazzi che si preparano ai test delle facoltà a numero programmato ma anche i maturandi o gli universitari è stare tante ore davanti al PC.
È risaputo infatti che stare troppe ore incollati ad uno schermo causa sonnolenza e, te lo dico per esperienza, è vero. Se a questo aggiungi le temperature caldissime degli inizi di luglio avrai il cocktail perfetto che ti farà addormentare sul tuo libro di Chimica. - Studiare senza un ordine preciso non è mai un bene, in quanto il tuo cervello ragiona per schemi e, nel momento in cui tu non finisci di comporre uno schema e ne inizi un altro, la tua mente non apprende quanto dovrebbe.
Ordinare gli argomenti che devi studiare in successione ti permette di collegare gli argomenti e di rendere quindi il tuo studio molto meno mnemonico e più funzionale. - Altro errore comune è la procrastinazione. Quante volte ti è capitato di dire “si ma questo lo faccio domani, tanto ho tempo e oggi ho studiato abbastanza”?. E’ proprio per questo che è utile un’organizzazione degli argomenti con la composizione di una vera e propria tabella di marcia, per non farti perdere di vista l’obiettivo.
L’organizzazione: come far sì che diventi la tua amica
Il divertimento non fa a pugni con lo studio, anzi, ne è parte integrante.
Ma per essere parte integrante e non una semplice distrazione, devi ricordare una parola: organizzazione. Stilare un piano di studi giornaliero con tanto di ore può aiutare ad organizzare meglio i propri spazi e le proprie attività. Ovviamente questo deve essere preso solo come un riferimento, non deve assolutamente diventare un’ossessione seguirlo.
Se ti prefiggi di svegliarti alle otto e mezzo ma poi non riesci ad essere sveglio prima delle nove non sarà assolutamente una tragedia. Tuttavia, visto che ad elaborare la tabella di marcia sei stato tu in base alle tue esigenze, devi cercare di recuperare quella mezz’ora studiando non di più, ma meglio.
Tutto questo quadro deve però essere in linea con le tue “condizioni mentali”. Nel momento in cui ti accorgi di non essere più produttivo, quando ti accorgi di scambiare mitocondri per lisosomi, stacca, concediti una pausa, concediti un gelato in riva al mare.
Una pausa non rilassante, ma rifocillante.
Sono tutti piccoli accorgimenti che faranno fare al tuo studio il salto di qualità.
E WAU ti aiuterà in questo tuo salto di qualità, stanne certo.
Spero di esserti stato utile. Raccogli le forze e preparati per la volata finale. Stringi i denti e… in bocca al lupo.
Mario Affatato