Cosa fare se non si supera il test professioni sanitarie? Se non hai passato il test professioni sanitarie 2023 non disperarti. Piuttosto, valuta subito cosa fare in alternativa.
A seguire scopri i migliori piani B, con i relativi pro e contro, per chi non supera il test di ammissione a professioni sanitarie.
Cosa fare se non si supera il test professioni sanitarie
Se non hai superato il test per l’accesso a una delle 22 professioni sanitarie riconosciute attualmente in Italia hai 4 soluzioni:
- immatricolarti a professioni sanitarie in un ateneo privato;
- iscriverti a una facoltà alternativa a professioni sanitarie, non a numero programmato;
- sfruttare l’articolo 6;
- prepararti per tempo per il test professioni sanitarie 2024.
Test professioni sanitarie negli atenei privati
Se non hai superato il test professioni sanitarie 2023 per l’immatricolazione ai corsi di laurea nelle professioni sanitarie in italiano e in inglese attivati presso gli atenei statali, puoi tentare l’accesso negli atenei privati.
Infatti, alcuni test professioni sanitarie negli atenei privati si svolgono ad ottobre, e sono validi per l’anno accademico in corso, oppure in primavera.
Sebbene ancora conosciamo solo poche date dei test professioni sanitarie 2024 nelle private possiamo far riferimento al calendario 2023:
- Campus Bio-Medico di Roma, l’esame è stato a settembre ad eccezione del test per Infermieristica che si è tenuto ad aprile;
- Cattolica, 1^ decade di settembre 2024;
- Humanitas, la prova è stata a settembre;
- Unikore di Enna, il test Infermieristica si è tenuto a luglio 2023;
- Lum, il test per Infermieristica si è svolto a settembre ma in caso di posti residui è prevista la sessione straordinaria a ottobre;
- San Raffaele, 16 marzo 2024;
- UniCamillus di Roma, test a maggio e ottobre 2023 (iscrizioni fino al 2 ottobre).
I pro di questa soluzione sono tre: hai la possibilità di tentare l’accesso a professioni sanitarie prima di settembre 2024; inoltre, molti di questi test si svolgono in modalità computer-based da remoto; infine, atenei come San Raffaele e Cattolica sono delle eccellenze universitarie.
I contro sono: i costi di iscrizione elevati e la minore scelta di corsi di professioni sanitarie disponibili.
Per avere maggiori informazioni vai al calendario dei test di ammissione oppure leggi i bandi professioni sanitarie nelle private.
Facoltà alternative a professioni sanitarie
Il 2° piano B per chi non ha superato il test professioni sanitarie è l’iscrizione a una facoltà alternativa. Le facoltà alternative a professioni sanitarie più gettonate sono:
- Biotecnologie
- Chimica
- Chimica e Tecnologie farmaceutiche (CTF)
- Farmacia
- Scienze biologiche
I pro di questa soluzione sono che, se l’anno successivo riuscirai ad entrare in professioni sanitarie, potrai richiedere la convalida degli esami (non di tutti). Inoltre, studierai delle materie che ti saranno utili nella preparazione del test professioni sanitarie.
I contro sono: gli esami in comune sono pochi, perché i piani di studio dei corsi di laurea nelle professioni sanitarie sono molto specifici; inoltre, la convalida degli esami dipende dall’ateneo. In più, di solito l’accesso a questi corsi di laurea non è libero ma è subordinato al superamento di un TOLC CISIA.
Talvolta, il TOLC serve solo a verificare le conoscenze in entrata. Altre, si tratta di corsi di laurea a numero chiuso sebbene non a numero programmato. Questo significa che il numero di accessi è deciso dall’ateneo, non a livello nazionale come per medicina, odontoiatria, professioni sanitarie, veterinaria.
Università: come funzione l’articolo 6
L’articolo 6 del R.D. 1269/38 stabilisce che: “gli studenti, in aggiunta agli insegnamenti previsti per il proprio corso di laurea, possono iscriversi, per ciascun anno accademico, al massimo a due insegnamenti di altri corsi di studio di pari livello e di medesimo ordinamento”.
In pratica, hai la possibilità di sostenere due esami presenti nel corso di laurea di professioni sanitarie di tuo interesse mentre sei iscritto a un altro corso.
Il vantaggio di questa soluzione è che potrai guadagnare tempo sostenendo due esami utili.
Lo svantaggio è che gli atenei applicano l’articolo 6 in maniera differente. Pertanto, prima di studiare per questi esami informati presso la segreteria didattica.
Preparati al meglio per il test professioni sanitarie 2024
Infine, se non hai superato il test 2023 puoi scegliere di concentrare tutti i tuoi sforzi nella preparazione del test professioni sanitarie 2024.
Il vantaggio di questa scelta è che arriverai al test professioni sanitarie 2024 ben preparato e con più probabilità di superarlo.
Di contro, perderai l’occasione di iniziare la tua carriera universitaria e di sostenere qualche esame convalidabile.
Per prepararti al meglio:
- entra nel gruppo whatsapp sulle professioni sanitarie;
- studia su libri per i test di ammissione specifici. Come i manuali Edizioni Simone WAU;
- rifai i test professioni sanitarie degli anni precedenti;
- iscriviti a una piattaforma e-learning. La registrazione alla piattaforma WAU è gratuita. All’interno trovi decine di risorse didattiche e pratiche;
- per una preparazione completa, segui un corso di preparazione al test professioni sanitarie.
Immagine in evidenza di Andrea Piacquadio: https://www.pexels.com/photo/man-in-red-polo-shirt-thought-a-good-idea-3779432/