Medicina, stop al numero chiuso? Il numero chiuso a medicina non sarà abolito. La notizia secondo cui sia stato abolito il numero chiuso a medicina è falsa perché l’accesso libero sarà solo al primo semestre. Dopo, ci sarà una selezione attraverso graduatoria.
Chiarito questo, ti spieghiamo i punti più critici della riforma del test medicina 2025.
Test medicina numero chiuso: cosa sappiamo
Quello che sappiamo deriva dal Testo unico modificato, ora diventato Disegno di legge delega (se vuoi sapere quali emendamenti sono stati accettati e quali respinti, vai sul sito del Senato), e dal comunicato stampa del MUR:
- il numero aperto a medicina è previsto solo per il 1° semestre;
- nei primi 6 mesi ci saranno esami caratterizzanti e discipline qualificanti comuni ai corsi di studio di area biomedica, sanitaria, farmaceutica e veterinaria;
- per accedere al 2° semestre bisogna conseguire tutti i CFU stabiliti per gli esami di profitto del primo semestre svolti secondo standard uniformi nonché alla collocazione in posizione utile nella graduatoria di merito nazionale;
- consentire agli studenti che non siano stati ammessi al secondo semestre dei corsi di medicina e chirurgia, in odontoiatria e protesi dentaria e in medicina veterinaria o che abbiano conseguito i CFU richiesti in altri corsi di studio e che intendano accedere ai medesimi corsi di laurea magistrale di poter ripetere, anche negli anni successivi, gli esami di profitto previsti nell’ambito del primo semestre dei suddetti corsi di laurea, qualora la votazione conseguita non sia sufficiente a superare la selezione.
- la riforma include, inoltre, iniziative di orientamento già durante gli ultimi anni di scuola secondaria, con percorsi specifici per favorire l’ingresso nei corsi di laurea.
Addio al test medicina: cosa non sappiamo
Quando verrà abolito il numero chiuso a medicina? Non nel 2025. Questa è una certezza, ma i dubbi e le domande sono tante:
- ancora non sappiamo quali saranno gli esami caratterizzanti. In passato, si è parlato di Anatomia, Chimica, Fisica medica, Biologia. Ma se andiamo a guardare i programmi dei corsi di studio, potrebbe trattarsi anche di Biochimica e Genetica;
- gli esami devono svolgersi secondo standard uniformi. Cosa significa standard uniformi? Ci sarà un quiz nazionale per ogni esame, quindi da un test di medicina passeremo a 3/4/5 test nazionali? Infatti, è difficile immaginare esami orali per oltre 60 mila ragazzi;
- non conosciamo i criteri per la formazione della graduatoria di merito nazionale, oltre ai CFU. Potrebbero essere il voto di esame, l’età anagrafica, altro? Se conterà il voto di esame, in 6 mesi bisognerà sostenere 3-4 esami e cercare di superarli con una votazione elevata, cosa non semplice con esami come anatomia;
- gli studenti già iscritti a Biologia, Farmacia, Chimica saranno avvantaggiati? Infatti, avranno già dato questi esami e quindi saranno decisamente più preparati rispetto ai candidati appena diplomati;
- dato che gli atenei non sono attrezzati, dove si terranno le lezioni? Si farà ricorso alle università telematiche?
Riforma test medicina 2025: con quali risorse?
Nella seduta del 17 ottobre (qua la trascrizione sul sito del Senato) la Senatrice Castellone ha ribadito che “Tenuto conto che nel corso dell’esame degli emendamenti sono state respinte le proposte dirette ad assicurare risorse aggiuntive al settore e in presenza di norme che impongono l’invarianza della spesa complessiva, prosegue l’oratrice, a fronte di un significativo incremento delle iscrizioni nel primo semestre, l’organico docente attualmente disponibile è del tutto insufficiente. Tale circostanza, ad avviso della propria parte politica, potrebbe indurre a giustificare il ricorso alle università telematiche, con detrimento della qualità della didattica”.
E il Senatore Verducci “menziona la decurtazione di oltre 800 milioni di euro della dotazione del Fondo di finanziamento ordinario delle università, nonché l’imminente adozione, secondo informazioni in suo possesso, di un decreto volto a favorire le università telematiche a discapito del sistema delle università pubbliche”.
Infine, in merito alle iniziative di orientamento da organizzare durante le superiori queste dovranno essere fatte a costo zero. Infatti, nel DDL è scritto che bisogna:
- “promuovere…senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica…per gli ultimi tre anni di scuola secondaria di secondo grado percorsi di orientamento”;
- “promuovere, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, percorsi extracurriculari di formazione e di preparazione ai corsi di laurea magistrale”.
Posti medicina 2025
Quanti saranno i posti disponibili? Secondo fonti giornalistiche saranno aumentati a 25 mila. Ma in questa cifra, come sa chi lavora da anni in questo settore, rientra un po’ di tutto.
Anche l’anno scorso la Ministra, in questo post su Instagram, ha scritto “Aumentano i posti per la facoltà di Medicina. Una promessa che stiamo rispettando. Ho firmato i decreti per l’anno accademico 2024/25 che stabiliscono quasi 21mila nuove immatricolazioni. Oltre 1.200 in più rispetto allo scorso anno”.
Ma tra posti per le private, posti per non UE residenti all’estero, posti per medicina in inglese, i posti disponibili per medicina 2024 sono stati 14.823, riservati a UE e non UE equiparati nelle statali ossia per coloro che vengono inseriti nella graduatoria nominativa. Non 21 mila…
Quindi, è plausibile che possano essere aumentati anche fino a 18 mila, ma non certo a 25 mila. Il tutto a fronte di un numero di iscritti che, dato l’accesso libero al primo semestre, potrebbe essere record.
Guarda anche il video YouTube in cui spieghiamo in breve i rischi della riforma.
Stop test medicina: cosa succede ora
Quello che abbiamo commentato è solo un Disegno di legge delega che potrebbe essere ampiamente modificato e non possiamo sapere quando sarà approvato il testo definitivo. L’iter è lungo:
- gli emendamenti al DDL devono essere presentati entro il 21 novembre;
- il 26 novembre il testo arriverà all’assemblea plenaria del Senato per la votazione;
- poi dovrà passare alla Camera e, in caso di nuove modifiche, alla Commissione Bilancio;
- quindi, sarà votato dalla Camera;
- a questo punto, il MUR dovrà emettere i decreti attuativi, da sottoporre al parere della Camera. Solo allora conosceremo i dettagli della riforma, quali materie, criteri di selezione, etc.;
- finalmente, ci sarà l’entrata in vigore.
Quindi, se questo iter non dovesse concludersi in tempo, nel 2025 ci sarà di nuovo il test di medicina.
Come prepararsi per l’accesso a medicina 2025
Purtroppo, la situazione è molto incerta. I punti fermi sono pochi. I dettagli mancanti tantissimi.
Tra le poche certezze, che ci sia o meno un test, c’è quella per cui coloro che vogliono entrare a medicina dovranno avere una preparazione molto solida su materie quali chimica, biologia, anatomia.
Infatti, così come ogni anno i candidati puntano a conseguire il punteggio più alto al test così ora dovranno provare a superare al meglio dei veri e propri esami universitari, verticali, sulle singole materie.
Insomma, non più 15 domande di chimica, ma un esame intero!
Nel frattempo, noi di WAU stiamo rimodulando la nostra offerta formativa, al fine di garantire la migliore formazione possibile ai nostri studenti. D’altronde, siamo abituati alle continue modifiche che il Ministero da anni introduce per l’accesso a medicina.
Immagine in evidenza di Alexa da Pixabay