Aggiunto al carrello!

Spettro elettromagnetico in fisica

Lo spettro elettromagnetico in fisica è tra i nuovi argomenti del test di medicina 2023 e veterinaria.

A seguire, trovi le nozioni base da conoscere per rispondere ai quiz sullo spettro elettromagnetico del TOLC Medicina e del TOLC Veterinaria.

In più, guarda la videolezione sullo spettro elettromagnetico con un esercizio svolto. Trovi il video a fine pagina. La nostra tutor di fisica spiega in modo molto semplice i concetti fondamentali sullo spettro elettromagnetico.

Che cos’è lo spettro elettromagnetico

Cosa si intende per spettro elettromagnetico? Lo spettro elettromagnetico è anche detto spettro EM.

La più diffusa definizione di spettro elettromagnetico è: l’insieme di tutte le possibili frequenze della radiazione elettromagnetica.

Lo spettro elettromagnetico viene spesso usato nella vita quotidiana, dove trova molteplici applicazioni. Tra le più comuni ci sono: i forni a microonde, le radiografie per la diagnostica medica, le radiocomunicazioni. Ma viene utilizzato anche per le comunicazioni basate sulla banda ottica e gli infrarossi e per alcuni sistemi di riscaldamento.

Come funziona lo spettro elettromagnetico

Lo spettro elettromagnetico descrive come l’intensità di una radiazione elettromagnetica si distribuisce in funzione di lunghezza d’onda, frequenza o energia della radiazione elettromagnetica.

Lo spettro è suddiviso in 3 parti:

  • la prima da sinistra presenta frequenza maggiore e lunghezza d’onda minore, come raggi gamma, raggi X e ultravioletti (UV), che per la loro elevata energia possono causare danni nell’uomo. Infatti, le radiazioni con frequenza elevata hanno molta energia;
  • la parte centrale dello spettro visibile, ossia lo spettro della luce include tutte quelle radiazioni che vengono percepite dai nostri occhi;
  • all’altro estremo c’è la banda con frequenza minore e lunghezza d’onda maggiore, che include radiazioni come infrarossi, onde radio e microonde che hanno minore energia e bassa intensità e quindi sono molto meno pericolose.

Tra frequenza, lunghezza d’onda e velocità di propagazione della radiazione sussiste una relazione matematica espressa dalla formula della velocità di un’onda elettromagnetica:

c = λ ∙ v dove

  • c è una costante e indica la velocità di propagazione di una radiazione nel vuoto, c = 300.000 Km/s; c è costante e infatti λ e v sono inversamente proporzionali;
  • λ (lambda) è la lunghezza d’onda. La lunghezza d’onda è la distanza che c’è fra due punti massimi e due punti minimi di un’onda elettromagnetica;
  • v è la frequenza e indica il numero di oscillazione della razione per secondo.

A seguire, trovi la tabella con frequenza e lunghezza d’onda per tipo di radiazione.

disegno spettro elettromagnetico
Lo spettro elettromagnetico

Spettro elettromagnetico: tipi di radiazioni

Quali sono i componenti dello spettro elettromagnetico? Ogni componente del campo elettromagnetico occupa una zona ampia. Tra le varie zone non ci sono confini netti.

I tipi di radiazioni dello spettro elettromagnetico sono:

  • raggi γ o raggi gamma
  • raggi X
  • ultravioletto
  • visibile
  • infrarosso
  • microonde
  • onde radio
Tipo di radiazione Lunghezza d’onda Frequenza
Raggi gamma ≤1 pm ≥300 EHz
Raggi X 1 pm – 10 nm 300 EHz – 30 PHz
Ultravioletti 10 nm – 400 nm 30 PHz – 749 THz
Spettro visibile 400 nm – 700 nm 749 THz – 428 THz
Infrarossi 700 nm – 1 mm 428 THz – 300 GHz
Microonde 1 mm – 10 cm 300 GHz – 3 GHz
Onde radio 10 cm – 10 km ≤3 GHz

Raggi gamma

I raggi γ (gamma) sono le radiazioni con lunghezza d’onda minore e quindi frequenza maggiore. Sono radiazioni a energia molto elevata. Infatti, sono il risultato di reazioni che si verificano nel nucleo dell’atomo come prodotto di processi di decadimento radioattivo.

Raggi X

I raggi X hanno lunghezza d’onda brevi, tra 10-9 e 10-11 m ed elevate frequenze, da 30 PHz a 300 EHz.

I raggi X trovano larga applicazione in medicina.

Ultravioletti

Le radiazioni ultraviolette o raggi UV sono suddivise in due sottogruppi in base alla lunghezza d’onda:

  • tra 10 a 200 nm, UV lontano o estremo;
  • tra 200 e 380 nm, UV vicino o prossimo.

Invece, in base alla frequenza distinguiamo: UV-A, UV-B e UV-C.

Anche le radiazioni UV hanno energia elevata. Infatti, conosciamo bene gli effetti che queste radiazioni hanno sul corpo umano, su cui causano bruciature della pelle e non solo. Tuttavia, gli UV possono essere anche utili, come per la produzione della vitamina D.

Spettro elettromagnetico visibile

Lo spettro visibile include tutti i colori che sono sostenibili dall’occhio dell’uomo e che formano la luce.

Le onde dello spettro della luce sono classificate nei colori dell’arcobaleno in base alla lunghezza d’onda:

  • rosso, 760 – 620 nm;
  • arancione, 620 – 590 nm;
  • giallo, 590 – 570 nm;
  • verde, 570 – 495 nm;
  • blu, 495 – 475 nm;
  • indaco, 475 – 450 nm;
  • violetto, 450 – 380 nm.

Radiazione infrarossa

Le radiazioni infrarosse o raggi infrarossi, abbreviati in raggi IR, hanno maggiore lunghezza d’onda e minore frequenza ed energia rispetto alle radiazioni viste fino a ora. Infatti, prendono questo nome dal fatto di avere frequenze inferiori al rosso.

Anche la banda infrarossa è suddivisa in ulteriori tipologie di radiazioni in base alla lunghezza d’onda:

  • IR vicino, da 0,7 a 10 μm;
  • IR medio, da 10 a 50 μm;
  • IR lontano, da 50 a 300 μm;
  • IR estremo, da 300 μm a 1 mm.

Microonde

Le microonde sono quella componente dello spettro elettromagnetico con lunghezza d’onda che va da 1 mm a 33 cm.

La banda delle microonde si caratterizza per l’elevato numero di frequenze e infatti viene ampiamente utilizzata. Le microonde agiscono eccitando gli stati energetici del materiale che attraversano, proprio come fa un forno a microonde che fa ruotare le particelle di acqua del cibo causandone il riscaldamento.

Onde radio

Cosa sono le onde radio? Sono quelle radiazioni elettromagnetiche con lunghezza d’onda superiore a 1 mm e con frequenze inferiori a 3 THz.

Le onde radio sono molto conosciute perché sono usate per le comunicazioni via radio, la televisione ma anche per le comunicazioni mobili.

Più la frequenza è elevata, maggiore è il contenuto che può essere trasportato.

  • La banda delle onde radio viene suddivisa in:
  • da ELF a VLF, da 100.000 a 10 km, usate nelle comunicazioni tra sottomarini, ispezioni nelle tubazioni, etc;
  • LF, con la frequenza da 30 a 300 KHz e lunghezza minore, da 1 a 10 km;
  • MF, onde medie, con frequenza da 300 a 3.000 KHz e lunghezza da 100 m a 1 km;
  • HF, onde con frequenza elevata, da 3 a 30 MHz, dette onde corte perché la lunghezza va da 10 a 100 m;
  • VHF, con frequenza da 30 a 300 MHz e lunghezza da 1 m a 10 m, che non vengono assorbite dall’atmosfera e non possono essere usate su grandi distanze;
  • da UHF a THF, fino a 3 THz e a 100 micrometri, usate per radar e satelliti.

Guarda la videolezione sullo spettro elettromagnetico con un esercizio svolto dalla nostra tutor di fisica

Video e immagine nel testo di Eleonora Parlanti, tutor WAU!

Immagine in evidenza di Gerd Altmann da Pixabay

Sei in 3^ o 4^ superiore? Preparati al meglio e con calma al test medicina e test veterinaria 2024 e 2025.

Studiare con molto anticipo ti consentirà di avere una preparazione completa e solida grazie a cui immatricolarti nell’ateneo che desideri fin dal 2025.

Partecipa ai corsi biennali, ideali per chi come te, con grande lungimiranza, vuole superare con successo il test al primo tentativo.

stemma corsi di preparazione medicina e veterinaria 2024 e 2025

Iscriviti alla newsletter WAU

Potrebbero interessarti:

Condividi questa pagina

Spettro elettromagnetico in fisica