Quali sono i vantaggi di avere un tutor che ti segue durante la preparazione ai test di ammissione? Ce lo spiega Elisabetta, oggi studentessa di Ostetricia e tutor WAU!, che l’anno scorso si è preparata al test d’ingresso seguendo il corso e frequentando la Summer School.
Intervista a Elisabetta
1) L’anno scorso ti sei preparata per il test di professioni sanitarie con WAU!. Cosa ti ha dato questo percorso?
WAU! mi ha aiutata tanto nel metodo di studio perché ero abituata a lavorare da sola e questo mi rallentava. La preparazione al test richiede tanto tempo, mentre lavorando in gruppo le tempistiche sono diminuite molto. Studiare con WAU! mi ha dato maggiore consapevolezza, sono una ragazza che si sottovaluta facilmente e invece confrontandomi con gli altri ragazzi mi sono resa conto di quanto valesse la mia preparazione, il gruppo mi ha dato più consapevolezza delle mie competenze e capacità.
2) Da studentessa WAU! a tutor della scuola. Ora stai seguendo 8 ragazzi che si stanno preparando per i test. Qual è il ruolo del tutor?
Il ruolo del tutor è quello di seguire i ragazzi nella preparazione, dando delle linee guida per poter organizzare lo studio e consigliando come sfruttare al meglio tutto ciò che WAU! mette a disposizione. Il ruolo del tutor è importante soprattutto perché, seguendo un numero ristretto di ragazzi, si riesce a lavorare meglio sulla preparazione individuale, tenendo sempre conto delle esigenze di ognuno di loro. I ragazzi provenendo da scuole diverse si ritrovano con basi differenti, e in questo modo riusciamo a fornire loro dei percorsi personalizzati.
Essendomi già trovata in questa condizione so perfettamente quali siano le lacune, le difficoltà o i momenti di sconforto che si affrontano durante la preparazione al test, quindi cerco di dare anche un supporto morale!
Provo inoltre a prepararli per il futuro: molti di loro non hanno mai fatto il test, sono ancora a scuola e quindi non si rendono pienamente conto di tutto il percorso che li separa dal test.
Un importante vantaggio del tutoraggio è quello di avere a disposizione un tutor e dei compagni di viaggio che ti aiutano quando rimani indietro. Sono con te quando ti serve una spiegazione, quando ti vergogni di non sapere le risposte, quando sbagli un quiz per distrazione, insomma ti supportano sia moralmente che didatticamente. Si lavora meglio, risparmiando tempo e risorse.
3) Oggi sei una studentessa di ostetricia. Stai facendo ciò che ti piace?
Sì, assolutamente. Niente di meglio di studiare qualcosa che ti appassiona. Ostetricia è una facoltà pesante, c’è da studiare tanto, ci si deve alzare presto per il tirocinio, non si ha un momento libero, ma se si fa con passione dà grandi soddisfazioni. Sono innamorata di questo mondo fatto di mamme e neonati, non vi nego che non è tutto rosa e fiori, ma quando fai ciò che ti piace, ciò per cui ti senti portata, anche i problemi vengono affrontanti col giusto atteggiamento.
4) Un consiglio ai ragazzi che si stanno preparando per i test?
Sicuramente quello di non tenersi i dubbi, di non avere vergogna, di non avere paura di alzare la mano e dire di non aver capito. Il fatto di ammettere di avere delle lacune non significa essere meno di qualcun altro, significa, anzi, avere la consapevolezza che quell’argomento non si sa e ammetterlo è il primo passo per raggiungere il traguardo.