Cosa fare se non si supera il test professioni sanitarie? Se non hai passato il test professioni sanitarie 2025 non disperarti. Piuttosto, valuta subito cosa fare in alternativa.
A seguire, trovi i migliori piani B, con i relativi pro e contro, per chi non passa il test di ammissione a professioni sanitarie.
Cosa fare se non si supera il test professioni sanitarie
Se non hai superato il test per l’accesso a una delle 23 professioni sanitarie riconosciute attualmente in Italia hai 4 soluzioni:
- immatricolarti a professioni sanitarie in un ateneo privato;
- iscriverti a una facoltà alternativa a professioni sanitarie, non a numero programmato;
- sfruttare l’articolo 6;
- prepararti per tempo per il test professioni sanitarie 2025.
Invece, non rappresentano un’alternativa le università con professioni sanitarie a numero aperto per il semplice fatto che in Italia, al momento non è possibile l’accesso a professioni sanitarie senza test.
Test professioni sanitarie negli atenei privati
Se non hai superato il test professioni sanitarie 2025 per l’immatricolazione ai corsi di laurea nelle professioni sanitarie in italiano e in inglese, attivati presso gli atenei statali, e non vuoi attendere fino a settembre 2026, puoi tentare l’accesso negli atenei privati.
Infatti, alcuni test professioni sanitarie negli atenei privati si svolgono tra fine inverno e inizio primavera. Ovviamente, sono validi per l’anno accademico 2026/2027 ma almeno non dovrai aspettatare fino a settembre.
Sebbene ancora non conosciamo le date dei test professioni sanitarie 2026 nelle private possiamo far riferimento al calendario 2025:
- Campus Bio-Medico di Roma, la sessione anticipata si svolge in primavera e quella ordinaria a settembre;
- Cattolica, di solito a settembre, nel 2025 il 12 e 13;
- Humanitas, alcune selezioni si svolgono già ad aprile, il resto a settembre;
- Link Campus, durante l’anno vengono organizzate più selezioni. Nel 2025 il 1° test è stato a maggio;
- Lum, il test per Infermieristica si è svolto a settembre, il 4;
- San Raffaele, nel 2025 a marzo e anche a settembre per Infermieristica;
- UniCamillus di Roma, test a partire da aprile fino a inizio ottobre;
- Unikore di Enna, il test Infermieristica si è svolto a settembre.
I pro di questa soluzione sono tre: hai la possibilità di tentare l’accesso a professioni sanitarie prima di settembre 2026; inoltre, molti di questi test si svolgono in modalità computer-based da remoto; infine, atenei come San Raffaele e Cattolica sono delle eccellenze universitarie.
I contro sono: i costi di iscrizione elevati e la minore scelta di corsi di professioni sanitarie disponibili.
Per avere maggiori informazioni vai al calendario dei test di ammissione oppure leggi i bandi professioni sanitarie nelle private.
Facoltà alternative a professioni sanitarie
Il 2° piano B per chi non ha superato il test professioni sanitarie è l’iscrizione a una facoltà alternativa. Le facoltà alternative a professioni sanitarie più gettonate sono:
- Biotecnologie
- Chimica
- Chimica e Tecnologie farmaceutiche (CTF)
- Farmacia
- Scienze biologiche
I pro di questa soluzione sono che, se l’anno successivo riuscirai ad entrare in professioni sanitarie, potrai richiedere la convalida degli esami (non di tutti). Inoltre, studierai delle materie che ti saranno utili nella preparazione del test professioni sanitarie.
I contro sono: gli esami in comune sono pochi, perché i piani di studio dei corsi di laurea nelle professioni sanitarie sono molto specifici; inoltre, la convalida degli esami dipende dall’ateneo. In più, di solito l’accesso a questi corsi di laurea non è libero ma è subordinato al superamento di un TOLC CISIA.
Talvolta, il TOLC serve solo a verificare le conoscenze in entrata. Altre, si tratta di corsi di laurea a numero chiuso sebbene non a numero programmato. Questo significa che il numero di accessi è deciso dall’ateneo, non a livello nazionale come per Medicina, Odontoiatria, Professioni sanitarie, Veterinaria.
Università: come funzione l’articolo 6
L’articolo 6 del R.D. 1269/38 stabilisce che: “gli studenti, in aggiunta agli insegnamenti previsti per il proprio corso di laurea, possono iscriversi, per ciascun anno accademico, al massimo a due insegnamenti di altri corsi di studio di pari livello e di medesimo ordinamento”.
In pratica, hai la possibilità di sostenere due esami presenti nel corso di laurea di professioni sanitarie di tuo interesse mentre sei iscritto a un altro corso.
Il vantaggio di questa soluzione è che potrai guadagnare tempo sostenendo due esami utili.
Lo svantaggio è che gli atenei applicano l’articolo 6 in maniera differente. Pertanto, prima di studiare per questi esami informati presso la segreteria didattica.
Preparati al meglio per il test professioni sanitarie 2026
Infine, se non hai superato il test 2025 puoi scegliere di concentrare tutti i tuoi sforzi nella preparazione del test professioni sanitarie 2026.
Il vantaggio di questa scelta è che arriverai al test professioni sanitarie 2026 ben preparato e con più probabilità di superarlo.
Di contro, perderai l’occasione di iniziare la tua carriera universitaria e di sostenere qualche esame convalidabile.
Per prepararti al meglio:
- entra nel gruppo whatsapp sulle professioni sanitarie;
- fai una simulazione breve per testare subito il tuo livello di preparazione;
- rifai i test professioni sanitarie degli anni precedenti;
- iscriviti a una piattaforma e-learning. La registrazione alla piattaforma WAU è gratuita. All’interno trovi decine di risorse didattiche, pratiche e simulazioni del test professioni sanitarie;
- per una preparazione completa, segui un corso di preparazione al test professioni sanitarie.
Immagine in evidenza di Andrea Piacquadio: https://www.pexels.com/photo/man-in-red-polo-shirt-thought-a-good-idea-3779432/