Come memorizzare velocemente? Leggi questi esempi di mnemotecniche, molto utili per prepararsi al test di medicina 2022 e a tutti i test di ammissione alle facoltà medico-sanitarie.
Di solito a scuola l’apprendimento avviene attraverso i canali didattici tradizionali: la lezione, il manuale, la verifica. Questi strumenti rivelano i loro limiti quando ai ragazzi vien chiesto di incrociare quanto studiato. In quel momento, gli insegnanti scoprono che molte delle nozioni da loro impartite sono state studiate in modo acritico dagli alunni, solo in vista delle verifiche.
Invece, per arrivare preparati al test di medicina e odontoiatria, veterinaria e professioni sanitarie bisogna portare con sé una grande quantità di informazioni e cultura personale.
Come ricordare le cose studiate? La risposta è: utilizza le mnemotecniche.
Mnemotecniche esempi
Ecco alcuni esempi di mnemotecniche per il test di medicina.
Ci sono diversi tipi di mnemotecniche che sfruttano differenti canali recettoriali. Tra le tecniche più efficaci ci sono le mnemotecniche visive ed emozionali.
Questo è spiegato dal fatto che il funzionamento della mnemotecnica è strettamente correlato all’apparato emozionale di ciascuno studente. Il nemico numero uno della memoria è l’ansia. Per memorizzare bene, occorre vivere bene.
Infatti, gli psicologi e gli esperti del settore usualmente rivolgono due suggerimenti agli studenti:
- fare tre o quattro respiri fino a quando non ci si sente pronti a studiare;
- creare un proprio rito associato all’esperienza di studio.
1. Le mnemofrasi
Devi studiare i nomi degli amminoacidi essenziali? La mnemofrase “Io li leggo tutti molte volte, forse troppo intensamente” mi aiuta a raggiungere l’obiettivo.
Di norma, una mnemotecnica è tanto più efficace quanto più è frutto della personale rielaborazione del suo autore. Ad esempio, con le mnemofrasi puoi memorizzare la tavola periodica in meno di un’ora.
Ecco alcuni esempi di mnemofrasi.
- “Le zie parlano di diamanti”, per rammentare le sottofasi della profase 1 della meiosi.
- “Bere magma causa surriscaldamento basta ragionare”, per memorizzare gli elementi del gruppo dei metalli alcalini terrosi.
- Tavola periodica degli elementi. Primo gruppo (metalli alcalini): oH LiNa, che (K) RuBi CeSoie Francesi (idrogeno, litio, sodio, potassio, rubidio, cesio, francio); Sedicesimo gruppo (calcogeni): OSSeTe Polimorfiche (ossigeno, zolfo, selenio, tellurio, polonio, livermorio).
- P.E.R.A., la specie che si ossida perde elettroni (aumenta il n.o.), la specie che si riduce acquista elettroni (riduce il n.o.).
- Clara insulta Anna se si fa molto odiare (intermedi del ciclo degli acidi tricarbossilici).
2. Mappe concettuali
Tra gli strumenti utili per memorizzare ci sono le mappe concettuali, efficaci per la schematizzazione delle informazioni. Per essere utili devono essere realizzate in base al modo in cui i pensieri stessi fluiscono nella nostra mente. Non bisogna utilizzare squadre e righelli ma dare via libera ai colori e all’emozione, purché siano capaci di aiutarci realmente nell’impresa di memorizzare.
Ecco un esempio di mappa concettuale sulla bioenergetica realizzata da Asia, una corsista della Winter School WAU! 2020/21.
3. Le parole evocative
Alcuni esperti di metodi per studiare e memorizzare sconsigliano l’uso dei riassunti. In effetti, è inutile copiare un intero libro di chimica quando poi al test viene richiesto di annerire una casella. Al contrario, potrebbe essere molto utile appuntare su un quaderno le parole evocative, ossia i termini capaci di ricondurti alla mnemotecnica adoperata per rammentare un concetto. Il consiglio è di usare un quaderno diverso per materia.
Guarda questo appunto di logica preso da Alex, studente alla Winter School WAU! 2020/21.
4. Mnemotecnica per leggere e capire in fretta
Esistono anche tecniche di memorizzazione che rendono più veloce il processo di lettura, come la lettura selettiva.
Fai questo esercizio di mnemotecnica. Leggi questo brano apparso al test di medicina 2018. Durante la lettura tieni a mente queste informazioni, di cui dovrai poi appurare la veridicità:
- la genetica ha permesso di spiegare fenomeni che la zoologia e la botanica avevano descritto;
- la genetica ha risolto i più importanti problemi della biologia;
- la genetica, alla fine degli anni ‘70, rappresentava la disciplina più avanzata tra le scienze biologiche.
Nel 1939, nell’introdurre il volume Elementi di Genetica, presentai questa disciplina come un ramo della zoologia e della botanica. Da queste scienze, infatti, la genetica discende, e di esse rappresenta il principale momento interpretativo che è succeduto a quello puramente descrittivo e classificatorio in cui sembra che esse dovessero esaurirsi. I progressi rapidi e sostanziali che la genetica ha compiuto negli anni che sono trascorsi […] hanno portato questa disciplina ad una posizione di punta e centrale nel quadro delle scienze biologiche. Di punta, perché alcuni tra i massimi problemi della biologia, quali la riproduzione, il differenziamento, la struttura della materia vivente a livello molecolare, e alcune funzioni biologiche fondamentali, quali la trasmissione dei caratteri, la variazione, la sintesi delle proteine, che fino a pochi anni fa sembravano sottrarsi irrimediabilmente all’indagine sperimentale, sono stati invece attaccati e risolti, o avviati verso la soluzione, proprio grazie all’indagine genetica, spesso in collaborazione con la biochimica. Quindi la genetica è oggi la disciplina che ha portato l’indagine biologica verso le frontiere più avanzate. (G. Montalenti, Introduzione alla Genetica, 1979, Torino: UTET)
Tecniche mnemoniche: suggerimenti per i test di ammissione
Infine, alcuni suggerimenti su come memorizzare. Per sfruttare al meglio le tecniche mnemoniche per i test di medicina e odontoiatria, veterinaria e professioni sanitarie segui questi consigli:
- non sottolineare casualmente le pagine di un libro ma evidenzia solo i concetti chiave;
- dotati di una rubrichetta per annotare tutte le nozioni da poco interiorizzate;
- durante le lezioni prendi appunti in modo ordinato e conciso;
- quando studi è meglio avere un filtro affettivo positivo;
- evita i riassunti lunghi, prolissi e ridondanti.
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