Decidere il luogo in cui iniziare la propria carriera universitaria è un passo importante. Quali sono i fattori da considerare?
Ecco che appare palese che l’Università Milano Bicocca, con il punteggio minimo di ammissione più alto, ha anche il rapporto iscrizioni/ posti disponibili più elevato.
Situazioni simili sono quelle dell’università di Pavia, Padova e Verona.
Non tutte le università sono le stesse, non tutti i corsi e le possibilità di apprendimento sono gli stessi.
Come capire allora quali sono migliori delle altre?
Ci pensa il CENSIS, che ogni anno stila la classifica delle università italiane.
Quest’anno per le lauree triennali vince Siena, con 99,4 punti, seguita da Trento (99,2), Sassari (97,8), Perugia (94,8) e Trieste (92,8). In coda alla classifica troviamo Molise (74 punti), Catania (72,6), Napoli Federico II (72,4), L’Orientale (71 punti) e Parthenope (69,2 punti).
Per quanto riguarda Medicina nello specifico, invece, la situazione cambia. Ecco la classifica dei migliori atenei in cui studiare per la laurea magistrale a ciclo unico: svettano Pavia, Padova, Milano Bicocca e Bologna. Fanalino di coda, invece, Palermo, Caserta, L’Aquila e l’università del Molise.
Università: l’eterno dilemma delle preferenze
Aspiranti medici, odontoiatri e veterinari: siamo tutti sulla stessa barca. O almeno, almeno una volta lo siamo stati. Per chi si avvicina all’universo del test di ammissione, la graduatoria nazionale getta qualche ombra e retrogusto di incertezza sulle scelte da intraprendere. Sembrerà una banalità, ma non lo è. Quale città è migliore per studiare, per vivere, per trovare qualche lavoretto per arrotondare? Ogni studente ha dovuto scegliere da una lista lunghissima l’ordine delle proprie preferenze: la scadenza del MIUR per eventuali modifiche è stata il 25 luglio 2017. Ma i giochi non sono ancora del tutto fatti. La scelta rimane ancora aperta per chi non riuscirà a rientrare nella prima preferenza e sarà coinvolto nell’eterno girone del prenotato e assegnato. Non sai di che cosa stia parlando? Leggi qui per scoprirlo: Tutto ciò che devi sapere sulla graduatoria nazionale.Università: tanti aspetti da considerare
La città che sceglierai per il tuo futuro non sarà semplicemente il luogo del tuo ateneo. Sarà il teatro dei tuoi prossimi anni, con tutto ciò che questo significa: nuove amicizie, amori, studio matto e disperatissimo, feste pazze, esami, ansie, lavori. Per questo devi considerare molti aspetti prima di prendere questa decisione. Ecco alcuni spunti di riflessione: – probabilità di entrare; – qualità della didattica e della vita universitaria; – qualità e costo della vita; – lontananza da casa e questione pendolare; – possibilità lavorative.Vincere la competizione: quanto è difficile entrare?
Quando affronti un test con la graduatoria nazionale, sai di gareggiare con studenti da tutta l’Italia. È ovvio che sia più facile riuscire ad entrare in una città in cui il rapporto numero di posti disponibili / numero di richieste sia più alto. C’è anche da dire, però, che se hai già sistemato le tue preferenze nel tuo ordine vero di scelta (prima ciò che ti piace e via via verso quella che meno preferisci), sarai assegnato al migliore ateneo in cui ti è possibile entrare con il punteggio conseguito. In questo caso, molto semplicemente, la probabilità di entrare non è un grande fattore da tenere in considerazione. Ma quanto è difficile entrare nelle diverse università? Ecco qualche numero riferito al 2014: tabella
Università: i migliori atenei d’Italia
