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Come diventare fisioterapista: dove e cosa studiare, lavoro

Devi sostenere la maturità o hai già il diploma? Sei iscritto all’università e vuoi cambiare facoltà? Oppure lavori da tempo ma sogni di iniziare una nuova professione? In tutti questi casi, potrebbe interessarti sapere come diventare fisioterapista.

A seguire, trovi una guida al lavoro del fisioterapista: chi è, il percorso formativo per diventare fisioterapista, le specializzazioni, il test di ammissione al corso di laurea e quali materie studierai, cosa fa, dove lavora e quanto guadagna.

Come diventare fisioterapista

Se non hai né tempo né modo di leggere la nostra guida sulla professione del fisioterapista, ascolta questo episodio del podcast Passione medicina.

Chi è il fisioterapista?

Il profilo professionale del fisioterapista è definito nel D.M. 741 del 14 settembre 1994, secondo cui:
il fisioterapista è l’operatore sanitario che, in possesso del diploma universitario abilitante, svolge in via autonoma, o in collaborazione con altre figure sanitarie, gli interventi di prevenzione, cura e riabilitazione nelle aree della motricità, delle funzioni corticali superiori, e di quelle viscerali conseguenti a eventi patologici, a varia eziologia, congenita od acquisita.

Il fisioterapista è un medico?

No, il fisioterapista è un operatore sanitario. Infatti, a differenza del medico, il fisioterapista può esercitare subito dopo il conseguimento della laurea triennale mentre il corso di laurea in medicina dura 6 anni più la specializzazione.

Come diventare fisioterapista?

Che scuola superiore fare per diventare fisioterapista? Per iscriverti al test di ammissione e accedere al corso di laurea, la tipologia di diploma posseduto non è importante, a differenza della prova di ingresso. Infatti, per poterti immatricolare devi superare il test di ammissione, ossia il test professioni sanitarie.

Solo dopo aver passato il test, puoi immatricolarti alla laurea triennale in Fisioterapia, classe L/SNT2, la cui prova finale è abilitante all’esercizio della professione.

A seguire, puoi decidere di continuare gli studi e iscriverti alla laurea magistrale in Scienze riabilitative delle professioni sanitarie o a un master, di solito più pratico e incentrato su un aspetto specifico del lavoro del fisioterapista.

Inoltre, per esercitare è obbligatoria l’iscrizione all’albo dei fisioterapisti.

Infine, come per le altre professioni sanitarie, anche il fisioterapista è obbligato all’ECM, Educazione Continua Medicina, ossia la formazione post-laurea.

Come diventare fisioterapista senza laurea?

In Italia non è possibile diventare fisioterapisti senza aver conseguito la laurea triennale in Fisioterapia.

Inoltre, non ci sono università con Fisioterapia senza test in quanto l’accesso alla facoltà di Fisioterapia, sia negli atenei pubblici che privati, è a numero programmato. Questo significa che il numero di posti disponibili è limitato e deciso ogni anno dal MUR.

Qual è l’albo dei fisioterapisti?

L’albo dei fisioterapisti è stato istituito nel settembre 2022. Prima di allora, i fisioterapisti erano tenuti a iscriversi all’Ordine dei Tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione.

La Federazione Nazionale Ordini Fisioterapisti, FNOFI, comprende 38 ordini territoriali. Per iscriversi bisogna individuare l’ordine territoriale di appartenenza e seguire la procedura indicata sul sito FNOFI.

Per l’iscrizione all’albo dei fisioterapisti serve la cittadinanza italiana o di un paese dell’Unione Europea, il pieno godimento dei diritti civili, non avere carichi nel casellario giudiziale, la laurea in Fisioterapia o un titolo equipollente e infine la residenza o il domicilio professionale nella circoscrizione dell’ordine.

Quali sono le specializzazioni in fisioterapia?

Tra le specializzazioni più comuni ci sono:

· fisioterapia neurologica, incentrata nella riabilitazione di pazienti con patologie o traumi al sistema nervoso;
· fisioterapia pediatrica, relativa al trattamento di bambini e adolescenti con varie problematiche, da disturbi dello sviluppo a ritardi neuromotori;
· fisioterapia geriatrica, relativa alla riabilitazione degli anziani;
· fisioterapia sportiva, incentrata nel trattamento dei pazienti-atleti, nella prevenzione e nel trattamento degli infortuni.

Come funziona il test fisioterapia?

Il test per fisioterapia nelle università pubbliche è quello per le professioni sanitarie. Il test si svolge lo stesso giorno in tutti gli atenei, di solito a settembre. La data del test professioni sanitarie 2024 non è ancora nota. Nel 2023 la prova si è svolta il 14 settembre.

Il test cambia da ateneo ad ateneo ma la struttura è simile perché deve seguire le linee guida indicate dal MUR nel bando professioni sanitarie.

Le domande del test professioni sanitarie sono 60 a cui rispondere in 100 minuti e sono divise così:

· 4 quiz di competenze di lettura e conoscenze acquisite negli studi
· 5 quiz di ragionamento logico e problemi
· 23 quiz di biologia
· 15 quiz di chimica
· 13 quiz di matematica e fisica

Il punteggio del test di professioni sanitarie è calcolato in questo modo:

· +1,5 punti per ogni risposta esatta
· 0 punti per risposta non data
· -0,4 punti per ogni risposta sbagliata

La graduatoria del test professioni sanitarie non è nazionale ma per ateneo.

Il test fisioterapia negli atenei privati si svolge in date decise dalle singole università. La prova non è uguale al test professioni sanitarie ma è abbastanza simile.

Cosa studiare per il test di fisioterapia? Le conoscenze scolastiche spesso non bastano per superare la prova. I nostri consigli sono: studiare la teoria su libri specifici per il test di professioni sanitarie ed esercitarsi con tanti quiz e simulazioni dei test professioni sanitarie degli anni precedenti.
 
Per avere tutte le informazioni dettagliate vai all’approfondimento dedicato al test di fisioterapia. Per verificare come funziona il test negli atenei non statali, scarica i bandi professioni sanitarie nelle private. Per rifare i test professioni sanitarie, vai all’archivio test professioni sanitarie. Inoltre, entra nel gruppo whatsapp sul test professioni sanitarie.

Quali sono le materie di Fisioterapia?

Le materie della laurea in Fisioterapia non sono sempre le stesse in tutte le università. Tuttavia, i piani di studio sono simili.

Per farti un’idea di cosa studierai durante la laurea in Fisioterapia, facciamo riferimento al corso in Fisioterapia dell’Università di Sassari. Durante il triennio dovrai conseguire 180 CFU, Crediti Formativi Universitari.

Il primo anno di Fisioterapia include i seguenti esami: basi di neuroscienze, basi funzionali dell’apparato locomotore, basi morfologiche e funzionali, basi psicologico-relazionali, microbiologia, patologia e genetica, scienze propedeutiche. Inoltre, sono previsti laboratorio professionale, esame di lingua inglese e attività a scelta dello studente.

Nel biennio successivo studierai materie più complesse, come bioingegneria e biomeccanica, fisioterapia delle varie disfunzioni, reumatologia e dermatologia, ma anche riabilitazione e management sanitario.

Tutte le lauree triennali in professioni sanitarie hanno un’impostazione pratica per permettere agli studenti di svolgere le loro mansioni in autonomia subito dopo la laurea. Per questo motivo, già dal primo anno avrai nel piano di studi il tirocinio obbligatorio caratterizzante.

La prova finale, con valore di esame di Stato abilitante, consiste in una prova pratica e nella redazione della tesi di laurea.

Quanti anni servono per diventare fisioterapista?

Il corso di laurea in Fisioterapia dura tre anni ed è abilitante all’esercizio della professione. Questo significa che una volta superata la prova finale, conseguito il titolo ed esserti iscritto all’albo, potrai incominciare subito a esercitare la professione.

Dove studiare fisioterapia?

I posti disponibili per fisioterapia nel 2024 non sono ancora stati resi noti dal ministero. Nel 2022 i posti disponibili sono stati 2.832 per UE.

Ecco l’elenco delle facoltà di Fisioterapia nelle università pubbliche 2023:

· Bari, sedi di Bari, Brindisi, Taranto
· Bologna
· Brescia, sedi di Brescia, Cremona, Mantova
· Cagliari
· Campania “L. Vanvitelli”, sedi Avellino, Grottaminarda, Napoli
· Catania
· Catanzaro
· Chieti-Pescara, sede di Chieti
· Ferrara, sedi di Bolzano e Ferrara
· Firenze 
· Foggia
· Genova, sedi di Chiavari, Genova, La Spezia, Pietra Ligure
· Insubria, sede di Varese
· L’Aquila
· Messina
· Milano
· Milano-Bicocca, sedi di Bergamo e Carate Brianza
· Modena e Reggio Emilia, sede di Reggio Emilia
· Molise, sede di Campobasso
· Napoli Federico II
· Padova, sedi di Conegliano, Padova, Schio, Venezia
· Palermo
· Parma, sedi di Parma e Piacenza
· Pavia
· Perugia, sede di Foligno
· Piemonte Orientale, sede di Novara
· Pisa
· Politecnica delle Marche, sedi di Ancona e Ascoli Piceno
· Roma “La Sapienza” , sedi di Ariccia, Bracciano, Latina, Pozzilli, Rieti, Roma
· Roma “Tor Vergata” 
· Salerno, sede di Baronissi
· Sassari
· Siena
· Torino
· Trieste
· Udine
· Verona, sedi di Rovereto, Verona, Vicenza
 
L’elenco delle facoltà di Fisioterapia nelle private include:

· Campus Biomedico di Roma
· Cattolica del Sacro Cuore, sedi di Campobasso, Potenza, Roma, Viterbo
· Humanitas University, sede di Pieve Emanuele
· Link Campus, sedi di Crotone e Roma
· San Raffaele Milano
· UniCamillus
 
Un fattore importante per scegliere la sede in cui studiare è il punteggio minimo per entrare in fisioterapia. Questo non deve diventare l’unico fattore di scelta, ma è importante controllare la graduatoria dell’anno precedente. Vai alle graduatorie professioni sanitarie.

Fisioterapista: cosa fa?

Questo professionista sanitario elabora, da solo o con altri professionisti sanitari, il programma di riabilitazione, gestisce l’attività terapeutica in caso di disabilità motorie, psicomotorie e cognitive, propone l’adozione di protesi o ausili, insegna a utilizzarli e ne verifica l’efficacia.

Inoltre, il fisioterapista è tenuto a controllare che la riabilitazione sia in linea con gli obiettivi di recupero del paziente.
 
Se vuoi scoprire di più sulle mansioni del fisioterapista, leggi Cosa fa il fisioterapista.

Dove lavora il fisioterapista?

Gli sbocchi della laurea in Fisioterapia sono davvero tanti. Infatti, il laureato in fisioterapia può lavorare in strutture pubbliche, come le ASL, o private come cliniche, centri di riabilitazione, palestre, centri benessere e case di cura.

Inoltre, può scegliere la libera professione presso le strutture sanitarie o al domicilio del paziente. Ultimamente è sempre più richiesta la professione del fisioterapista sportivo.

Per lavorare come dipendente pubblico è necessario superare un concorso, mentre nelle strutture private di solito è richiesto l’invio del curriculum vitae e un colloquio di lavoro.

Se vuoi sapere di più sulle possibilità lavorative del fisioterapista, leggi I 5 sbocchi professionali più richiesti per chi si laurea in fisioterapia.

Quanto guadagna un fisioterapista?

Lo stipendio di un fisioterapista senza esperienza è di circa 1.100 euro al mese. Tuttavia, i professionisti esperti possono guadagnare anche oltre 3 mila euro al mese. Lo stipendio medio mensile di un fisioterapista è di circa 1.700 euro.

Nelle strutture private la retribuzione è spesso su base oraria. Da libero professionista potrai scegliere quali tariffe applicare, in base alla città dove operi e alle tue competenze.

Immagine in evidenza di Benjamin Wedemeyer su Unsplash

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