Chat with us, powered by LiveChat Tecnico ortopedico: cosa fa, come diventarlo, stipendio

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Conosci il lavoro del tecnico ortopedico? Questo professionista sanitario è molto richiesto subito dopo la laurea. Ma di cosa si occupa il tecnico ortopedico, qual è l’iter per conseguire la laurea in tecniche ortopediche e quanto guadagna?

Continua a leggere per scoprire tutto su questa professione.

Tecnico ortopedico

Chi è il tecnico ortopedico?

Nel D.M. 665/1994 che individua la professione si legge che “il tecnico ortopedico è l’operatore sanitario che, in possesso del diploma universitario abilitante, su prescrizione medica e successivo collaudo, opera la costruzione e/o adattamento, applicazione e fornitura di protesi, ortesi e di ausili sostitutivi, correttivi e di sostegno dell’apparato locomotore, di natura funzionale ed estetica, di tipo meccanico o che utilizzano l’energia esterna o energia mista corporea ed esterna, mediante rilevamento diretto sul paziente di misure e modelli”.

Un tecnico ortopedico deve essere in grado di mediare tra il medico specialista e il paziente, al quale deve proporre la soluzione ortopedica migliore per quel caso specifico. Per svolgere il suo lavoro deve possedere competenze in meccanica, elettronica, informatica e fisica, grazie a cui trova soluzioni personalizzate e su misura per i pazienti.

Cosa fa il tecnico ortopedico?

Per svolgere le mansioni richieste da questo lavoro servono determinate competenze, che delineano il profilo professionale del tecnico ortopedico.

Ecco cosa fa il tecnico ortopedico:

● si occupa della gestione di eventuali rischi connessi con l’attività del laboratorio ortopedico;
● esegue monitoraggi e follow-up per garantire il mantenimento in efficienza dei dispositivi;
● collabora con il medico, garantendo l’assistenza tecnica per la fornitura, la sostituzione e la riparazione delle protesi e ortesi applicate, ausili tecnici o sistemi di postura;
● collabora con altre figure professionali previste nel piano di riabilitazione del paziente;
● svolge l’analisi dei costi e valuta l’introduzione delle nuove tecnologie;
● valuta il processo di pianificazione e produzione delle protesi e ortesi;
● gestisce la sicurezza del processo di produzione e del prodotto finale;
● verifica l’efficacia terapeutica o riabilitativa dei dispositivi prodotti;
● addestra e assiste il paziente nell’uso delle protesi e ortesi applicate;
● gestisce i documenti richiesti per svolgere il suo lavoro.

Con chi lavora il tecnico ortopedico? Questo professionista sanitario collabora con il medico specialista dal quale riceve la diagnosi e un progetto di percorso riabilitativo per il paziente. Il tecnico ortopedico studia il progetto e realizza un dispositivo medico personalizzato volto a risolvere il problema del paziente.

Come diventare tecnici ortopedici?

Il percorso formativo può cominciare solo dopo l’acquisizione del diploma. A seguire, devi passare il test di ammissione a professioni sanitarie per iscriverti al corso di laurea in Tecniche ortopediche e superare gli esami, di cui quello finale è abilitante alla professione.

Quanti anni di studio servono per diventare tecnico ortopedico? La laurea in Tecniche ortopediche è triennale e prevede 180 Crediti Formativi Universitari (CFU).

In seguito, puoi scegliere di continuare gli studi con una laurea magistrale in Scienze delle professioni sanitarie tecniche diagnostiche, se vuoi avere una carriera amministrativa, oppure un master di primo o secondo livello, per approfondire gli aspetti pratici della professione. Puoi arrivare a conseguire anche un dottorato di ricerca. La formazione continua in ambito medico (ECM) è obbligatoria anche in questo caso, come per tutte le professioni sanitarie.

Inoltre, per esercitare dovrai iscriverti all’albo dei tecnici ortopedici che fa parte della Federazione Nazionale degli Ordini dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione, FNO TSRM e PSTRP. A cosa serve l’iscrizione all’albo tecnici ortopedici? Essere iscritti all’albo è una condizione necessaria per esercitare legalmente la professione dopo la laurea.

Un’altra associazione molto importante per questi professionisti sanitari è la FIOTO, ovvero la Federazione Italiana degli Operatori in Tecniche Ortopediche, che rappresenta i migliori centri ortopedici in Italia dal 1968, garantendone la qualità e l’aggiornamento professionale.

Spesso i corsisti WAU! chiedono come diventare tecnico ortopedico senza laurea. Ma attualmente in Italia non è possibile svolgere questa professione senza un percorso universitario.

Tecniche ortopediche test ammissione: come funziona?

Vuoi studiare tecniche ortopediche? Il test di ingresso a questo corso di studi è quello delle professioni sanitarie. Per questa tipologia di corsi ogni ateneo decide in modo autonomo le domande del test e pubblica una sua graduatoria. La data del test per le professioni sanitarie 2022 è il 15 settembre nelle università pubbliche.

Come si svolge il test di ammissione per tecnico ortopedico? Negli anni passati gli aspiranti studenti avevano a disposizione 100 minuti per rispondere a 60 domande a quiz, con 5 alternative di risposta di cui solo una corretta.
I quesiti del test di ammissione a professioni sanitarie erano di solito così divisi:

● 8 domande di matematica e fisica
● 12 domande di cultura generale
● 18 domande di biologia
● 12 domande di chimica
● 10 domande di logica

Nel 2022 il test potrebbe subire delle modifiche, in quanto i cambiamenti previsti per il test di ammissione a medicina potrebbero essere applicati anche a quello di professioni sanitarie, con meno domande di cultura generale, o addirittura nessuna, e più domande di logica.

Tecniche ortopediche: quali sono gli esami?

Cosa studia il tecnico ortopedico? Come abbiamo già scritto, la laurea in Tecniche ortopediche è triennale. Per darle un’impronta pratica e preparare lo studente al mondo del lavoro, già dal primo anno tutte le facoltà che offrono questo percorso di studi prevedono il tirocinio.

Ad esempio, il piano di studi di tecniche ortopediche a “La Sapienza” di Roma prevede i seguenti esami:

● basi morfologiche e funzionali del corpo umano
● malattie apparato locomotore e medicina fisica
● diritto e organizzazione dei servizi sanitari
● pediatria e neuropsichiatria infantile
● basi cellulari e molecolari della vita
● promozione della salute e sicurezza
● scienze diagnostiche e tecniche
● neurologia e neurochirurgia
● scienze infermieristiche
● laboratori professionali
● basi fisiche e chimiche
● tecniche ortopediche
● scienze chirurgiche
● inglese scientifico
● scienze cliniche
● primo soccorso
● scienze umane

Differenza fra laurea in Tecniche ortopediche e laurea in Podologia

Molti studenti ci chiedono se c’è differenza tra laurea in Tecniche ortopediche e laurea in Podologia. Si, c’è differenza. Il podologo è autorizzato a prescrivere dispositivi medici e può anche effettuare l’esame baropodometrico, che valuta la morfologia del piede.

Invece, il tecnico ortopedico si occupa soprattutto della costruzione di dispositivi ortopedici.

Tecnico ortopedico università: quali sono?

Dove studiare per diventare tecnico ortopedico? Le università e i posti sono indicati dal bando pubblicato ogni anno dal MUR. Il bando 2022/23 dovrebbe uscire a breve.

Per l’anno accademico 2021/22 i posti per tecnico ortopedico nelle università pubbliche sono stati 207, così ripartiti:

● Bari – 20 posti
● Bologna – 15 posti
● Cattolica del Sacro Cuore – 10 posti a Roma
● Firenze – 18 posti
● Genova – 12 posti
● Milano – 20 posti
● Napoli Federico II – 18 posti
● Pavia – 15 posti
● Roma “La Sapienza” – 24 posti a Latina e 20 a Roma
● Roma “Tor Vergata” – 20 posti
● Verona – 15 posti

Dove lavora un tecnico ortopedico?

Secondo il decreto 665/1994 può esercitare la sua attività professionale in varie strutture sanitarie come dipendente o libero professionista. Il tecnico ortopedico ha la possibilità di lavorare presso aziende che producono protesi o negli esercizi commerciali che vendono questo tipo di dispositivi. Il tecnico ortopedico può lavorare anche in ospedale.

Più in generale, questa figura è molto richiesta nell’ambito del percorso terapeutico e riabilitativo in pazienti che necessitano di ausilio tecnico o ortoprotesico.

Quanti sono in Italia i tecnici ortopedici? Attualmente sono poco più di 2.000, presenti quasi esclusivamente nella sanità privata, anche se c’è possibilità di lavoro nelle strutture pubbliche.

Secondo la banca dati di Unioncamere – ANPAL Sistema informativo Excelsior, nelle professioni di area tecnico assistenziale, tra cui tecnici ortopedici, audioprotesisti, igienisti dentali, tecnici della fisiopatologia e dietisti, il 71% ha contratti a tempo indeterminato e c’è tanta difficoltà di reperimento per mancanza di candidati. Le competenze più richieste oltre a quelle professionali sono il lavoro in gruppo, ma anche in autonomia, le capacità di problem solving, flessibilità e adattamento.

Quanto guadagna un tecnico ortopedico?

Anche in questo caso, come per altri professionisti sanitari, lo stipendio varia in base all’anzianità di servizio e dipende dal tipo di struttura sanitaria in cui si lavora, pubblica o privata, dai turni e dalle ore di lavoro.

Lo stipendio medio netto mensile del tecnico ortopedico è superiore a 1.200 euro. Un professionista con 5-10 anni di esperienza arriva a guadagnare annualmente oltre 20.000 euro lordi all’anno.

Immagine in evidenza di Tom Claes su Unsplash

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