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Il Sistema endocrino: gli ormoni, gli “sms” dell’organismo.

Fin quando una persona vive da sola, in una piccola casetta in montagna non ha grandi esigenze di comunicare coi “vicini”, probabilmente non troverà nessuno per chilometri. 

Ma se si tratta di una grande città pensare, in quest’epoca, di vivere senza linea telefonica o internet … beh è tutta un’altra storia. 

D’altra parte comunicazioni e viabilità efficienti sono sempre stati i primi problemi da risolvere per ogni grande civiltà. Pensiamo all’Impero Romano e alle strade che costruivano non appena mettevano piede in un nuovo paese.

Allo stesso modo, per passare da un’organizzazione monocellulare a una pluricellulare è stato fondamentale risolvere la comunicazione tra le cellule. Come sarebbe stato possibile organizzare un “grande impero” se non si poteva comunicare  da una casa all’altra, e tra una città all’altra?

Ed ecco che madre natura sviluppa il Sistema Endocrino, il primo argomento delle nostre Pillole Wau e l’efficiente sistema di comunicazione del corpo umano. 

Il sistema endocrino come rete di comunicazione

Per garantire che il corpo umano resti in equilibrio (omeostasi) è necessario che tutta la struttura di tessuti, organi e apparati comunichino efficacemente. Cosa succederebbe se una gamba iniziasse improvvisamente a crescere a dismisura, o gli ormoni sessuali cominciassero a lavorare troppo presto o troppo tardi, oppure se non riuscissimo ad assimilare le sostanze necessarie per i tessuti muscolari? Un bel disastro no?

Il problema della comunicazione tra le cellule in parte è stato risolto con il Sistema Nervoso e in parte con il Sistema Endocrino. Quest’ultimo porta attraverso il sangue le molecole in grado di far modificare la funzione o l’attività delle cellule, e garantisce la gestione di situazioni che richiedono una soluzione diffusa più a lungo termine.

Se i romani costruivano strade per comunicare con l’Impero, il corpo umano ha sviluppato il Sistema Endocrino. 

Come si muovono gli ormoni nel corpo?

  • Principalmente (anche se non esclusivamente) gli ormoni si spostano con il sangue, attraverso il circolo ematico (azione endocrina). 
  • Alcuni ormoni invece agiscono sulle cellule immediatamente circostanti la cellula che li produce (azione paracrina) senza passare per il sangue ma attraverso il liquido extracellulare. 
  • Altri invece interagiscono direttamente con la cellula che li produce (azione autocrina). Diciamo che questi due ultimi tipi di ormoni si muovono “in casa”.
  • Infine ci sono ormoni che vengono prodotti dai neuroni e dunque nel Sistema Nervoso (azione neurocrina).

Il Sistema nervoso e il Sistema Endocrino sono in realtà estremamente interconessi, e i meccanismi omeostatici (dunque i meccanismi che garantiscono la stabilità dell’intero corpo) dipendono sia dagli ormoni che dalle strutture nervose, e questo sistema nel suo complesso prende il nome di Riflessi Neuroendocrini.

L’azione degli ormoni e le cellule bersaglio

Le variazioni dell’ambiente extracellulare sono rilevate da alcune cellule che “avvertono” le Cellule Bersaglio tramite i messaggeri chimici che sono gli ormoni. Le Cellule Bersaglio saranno quindi indotte a cambiare la loro attività in relazione al messaggio che ricevono. 

In sostanza ci sono alcune cellule “di ronda” che avvertono le cellule “dentro la città” che c’è bisogno di determinate armi, cibi, operazioni di ripristino o costruzione. 

Quando si parla di ormoni (i messaggi inviati alle Cellule Bersaglio) ci si riferisce alla loro:

  • funzione: cosa succede, quali modificazioni avvengono nell’organismo  a seguito dell’’attività di produzione dell’ormone da parte della ghiandola endocrina;
  • effetto: cosa fa, le variazioni dei parametri biologici indotte dalla somministrazione dell’ormone; 
  • azione: come lo fa, il meccanismo con il quale l’ormone ha un determinato effetto.

Gli ormoni dunque, interagendo coi recettori delle cellule bersaglio richiedono delle risposte specifiche, ad azione corrisponde una reazione.

Gli ormoni possono richiedere essenzialmente 4 risposte: 

1. sviluppo e crescita: gli ormoni sono essenziali per lo sviluppo, e i “messaggeri” che si occupano di questo incarico sono prevalentemente il GH e le somatomedine; 

2. produzione di energia e utilizzazione di substrati metabolici: insulina, glucafone, GH, catecolamine, ormoni tiroidei e i glucocorticoidi rendono disponibile l’energia e le sostanze di tutto ciò che introduciamo con la nostra dieta, sia per l’energia immediata sia per i processi sintetici (ad esempio costruzione di tessuti);

3. mantenimento dell’omeostasi: gli ormoni rendono possibile la gestione di tutto l’incredibile meccanismo del corpo umano, si assicurano che tutto funzioni perfettamente e sia sempre efficiente rispetto alle condizioni esterne. Pressione arteriosa, frequenza cardiaca, bilancio idro-elettrico, temperatura corporea … sono tutti controllati dagli ormoni.

4. riproduzione: maturazione sessuale, gravidanza, espletamento del parto e tutto quanto riguarda la sessualità è governato dagli ormoni. 

Sono 50  gli ormoni identificati, e a seconda della loro struttura molecolare si distinguono in:

– proteine e peptidi;

– steroidi;

– derivati dagli amminoacidi;

– derivati dagli acidi grassi polinsaturi.

Trasporto degli ormoni

Il Sistema Endocrino funziona tramite il sangue, una volta che gli ormoni attraversano il torrente circolatorio sono traghettati verso la Cellula Bersaglio. Possono arrivarci da soli o con un “mezzo di trasporto”, legandosi a una proteina plasmatica chiamata Proteina Vettrice. 

Gli ormoni Peptidici sono i più indipendenti, hanno breve durata (da pochi minuti a qualche ora) e le loro molecole sono idrofile, di solito non hanno l’abitudine a legarsi con le proteine vettrici. 

Le molecole degli ormoni Steroidei non sono invece idrosolubili, devono necessariamente legarsi alle proteine vettrici se vogliono assicurarsi di portare a termine il loro lavoro. Viaggiano nel flusso circolatorio trasportati da proteine particolari che si possono accorpare sotto il nome di SBP (Steroid Binding Proteins). In questo modo riescono a sopravvivere più a lungo e a scampare all’inattivazione precoce. 

Anche le Catecolamine e gli ormoni Tiroidei sono abbastanza pigri, preferiscono farsi trasportare dalle proteine vettrici fin quasi a destinazione.

“Quasi fino a destinazione” perché a un certo punto tutti quanti devono proseguire da soli, e chi ha viaggiato in compagnia fino a quel punto deve staccarsi dalla proteina vettrice (frazione combinata) e passare a quella libera. La frazione combinata (ormone + proteina vettrice) è una sorta di “riserva dell’ormone” conservata nel sangue, l’ormone poi viene liberato a seconda delle esigenze. 

In pratica se ci sono troppi messaggi da leggere, rimangono per un po’ nella casella della posta in arrivo fino a quando non si smistano le email di troppo. 

Anche se un ormone veicolato nel sangue può raggiungere ogni distretto corporeo rimane nelle vicinanze delle cellule bersaglio grazie alla presenza dei recettori ormonali specifici.

Allo stesso modo quando invii un messaggio lo invii a un numero preciso, solo il destinatario potrà leggerlo. 

I recettori ormonali

Il corpo umano ha circa 200 tipi di cellule e solo una minoranza produce ormoni, ma quasi tutte le cellule sono il bersaglio di uno o più ormoni. La capacità di riconoscimento degli ormoni specifici è molto selettivo ed è garantita dalla presenza di speciali recettori presenti nelle cellule bersaglio, questi legano gli ormoni e ne mediano le azioni. 

Per tornare all’esempio di poco fa, l’ormone è il messaggio, il recettore è il telefono del destinatario e il messaggio può arrivare solo se è inviato al numero corretto. 

I recettori possono essere sulla membrana della cellula o al suo interno.

Gli ormoni che non possono passare la membrana (come i peptidi) si legano ai recettori sulla membrana plasmatica, mentre quelli che riescono a penetrarla (steroidi, iodotironine) si legano a recettori intracellulari.

In generale i recettori hanno caratteristiche comuni:

  • hanno una regione capace di riconoscere l’ormone specifico a cui sono destinati e di legarlo a sé (il numero corretto);
  • in più hanno una regione che produce un segnale intracellulare che traduce il messaggio ormonale in risposte funzionali della cellula bersaglio, in pratica trasmettono/leggono il messaggio alla cellula, dicendole come si deve comportare.

Conclusioni

Il Sistema Endocrino è davvero complesso ma dietro nomi che possono sembrare difficili e quasi impossibili da ricordare c’è un’organizzazione molto ordinata e precisa, molto più di quanto possa sembrare in un primo momento. Ricorda sempre che la Natura cerca e trova le soluzioni più efficienti ed efficaci e mai inutilmente caotiche.

Facci sapere se questa prima Pillola Wau ti è piaciuta e se ti è stata utile per capire di più come funzionano gli ormoni e il Sistema Endocrino. 

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