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Come diventare veterinario: esami, facoltà, quanto guadagna

Ti piacciono gli animali, vorresti curarli e migliorare la qualità della loro vita? Allora, la facoltà di Medicina Veterinaria potrebbe essere quella giusta per te.

Leggi come diventare veterinario, quanto anni dura Veterinaria e quali sono gli esami, quali sono le università con Veterinaria, cosa fa questo professionista, quali sono gli sbocchi lavorativi e a quanto ammonta il suo stipendio medio.

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Come diventare veterinario

Come si diventa veterinario?

Che liceo si deve fare per fare la veterinaria o il veterinario? Se frequenti il liceo scientifico, avrai più materie affini a quelle del corso di laurea in Veterinaria. Tuttavia, il tipo di diploma conseguito non è vincolante e puoi immatricolarti in Veterinaria anche se hai frequentato un’altra scuola superiore.

Quindi, se ti stai chiedendo “Come iscriversi a Veterinaria?”, devi sapere che per poterti iscrivere devi prima superare il test di ammissione o test veterinaria.

Quanto dura Veterinaria? Il corso di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina Veterinaria dura 5 anni.

A conclusione della laurea in Veterinaria, a partire dall’a.a. 2023/24, per esercitare non dovrai più superare l’esame di Stato. Infatti, l’esame di Stato è stato abolito con decreto interministeriale 652/2022. L’esame finale del corso di laurea è diventato abilitante. L’esame, prima della discussione della tesi, prevede una prova pratica valutativa delle competenze professionali acquisite durante il tirocinio professionalizzante di 30 CFU.

A seguire, per esercitare la professione è obbligatoria l’iscrizione all’Ordine Veterinario della FnoviFederazione Nazionale Ordine Veterinari Italiani.

Infine, il laureato in Veterinaria può iscriversi a una scuola di specializzazione per approfondire le proprie competenze in un ramo specifico, dalla clinica e miglioramento genetico all’igiene alimentare degli animali.

Scopri tutte le specializzazioni di Veterinaria.

Il veterinario è un medico?

La domanda che di solito si pongono gli studenti interessati a questo corso di laurea è se il veterinario sia un medico.

La risposta è sì, il veterinario è un medico in quanto è laureato in Medicina Veterinaria ed è quindi abilitato all’esercizio della professione.

Cosa fa un veterinario?

Il veterinario ricopre un ruolo essenziale per quanto riguarda la salute degli animali e la prevenzione delle malattie trasmesse all’uomo dagli animali. Tuttavia, il veterinario può lavorare in ambiti differenti e, quindi, le sue mansioni saranno diverse a seconda dell’ambito lavorativo.

È comunque possibile fare un elenco delle principali mansioni del veterinario:

● eseguire controlli igienico-sanitari nella produzione di alimenti di origine animale;
● prescrivere esami, terapie farmacologiche e analisi veterinarie;
● offrire consulenza di prevenzione, benessere e nutrizione;
● fare prelievi, vaccinazioni, sterilizzazioni;
● effettuare interventi chirurgici veterinari;
● svolgere ispezioni negli allevamenti;
● effettuare visite veterinarie;
● diagnosticare patologie;
● rilasciare certificati.

Come diventare assistente veterinario?

È importante conoscere la differenza tra assistente veterinario e veterinario. L’assistente veterinario non è un medico e non deve essere laureato.

Per diventare assistente veterinario esistono diversi corsi, a cui si accede dopo il conseguimento del diploma.

Questo operatore si occupa di assistere l’animale e supportare il lavoro del veterinario, sia in studio che a domicilio.

Qual è la differenza tra assistente veterinario, tecnico veterinario e infermiere veterinario?

Tecnico veterinario e infermiere veterinario sono sostanzialmente sinonimi. Si tratta di una figura professionale riconosciuta dai Contratti Collettivi Nazionali del Lavoro.

Le mansioni del tecnico veterinario o infermiere veterinario sono: assistere i veterinari durante esami, interventi chirurgici e trattamenti medici, somministrare farmaci e monitorare l’animale. Inoltre, l’infermiere veterinario raccoglie i campioni per le analisi di laboratorio ed esegue alcune procedure diagnostiche. Infine, è impegnato anche nell’educazione dei proprietari e nella gestione delle pratiche dell’animale, come le vaccinazioni.

Invece, le principali mansioni dell’assistente veterinario riguardano l’assistenza all’animale (pulizia, somministrazione di cibo e acqua, uscite) e l’igienizzazione dell’ambiente. Inoltre, l’assistente svolge mansioni amministrative e di accoglienza del pubblico.

Quanto guadagna un veterinario?

Secondo un’indagine della Fnovi, lo stipendio medio di un veterinario in Italia è pari a 38.500 euro all’anno, cifra che cresce all’aumentare dell’età. Il medico veterinario raggiunge l’apice della sua carriera nella fascia 60-64 anni. Mentre, in media lo stipendio di un veterinario sotto i 30 anni è di 21.300 euro all’anno.

Il reddito medio dei veterinari che si occupano di animali da compagnia è inferiore rispetto a quello di chi sceglie di occuparsi di animali destinati alla produzione alimentare, 32 mila euro contro 44 mila euro annui.

Al di fuori del settore privato, i salari più alti si registrano nell’ambito dell’industria e della ricerca, fino a 55 mila euro annui. I veterinari del settore pubblico guadagnano in media circa 44 mila euro all’anno.

Dove lavora il veterinario?

Gli sbocchi professionali per i veterinari sono molteplici, sia a livello nazionale che internazionale.

Un veterinario può lavorare come libero professionista o come dipendente, all’interno del SSN o nelle strutture private che si occupano di zootecnica, farmaceutica, mangimistica, controllo della produzione e distribuzione degli alimenti di origine animale o tutela di animali selvatici.

Inoltre, può essere impiegato negli enti locali, nelle organizzazioni di ricerca, presso parchi naturali, aziende agricole, farmaceutiche, ecc.

Dove studiare Veterinaria?

Per studiare Veterinaria, le università di Veterinaria e i posti sono indicati nel bando pubblicato ogni anno dal MUR.

Per l’anno accademico 2023/2024 i posti di Veterinaria in Italia sono stati 1082 per UE e non-UE equiparati, più 59 per non-UE residenti all’estero.

Le facoltà di Veterinaria in Italia sono le seguenti, a cui aggiungere Palermo e Tor Vergata, ordinate secondo il punteggio assegnato dalla Classifica Censis delle Università Italiane 2023/24:

● Sassari – 93,5
● Milano – 93
● Bologna – 91
● Padova – 91
● Parma – 89,5
● Perugia – 87,5
● Torino – 81,5
● Messina – 81
● Pisa – 80
● Teramo – 74,5
● Camerino – 74,5
● Napoli Federico II – 73,5
● Bari – 67,5

Com’è organizzata la laurea in Veterinaria?

Il corso di laurea in Medicina Veterinaria è un corso di laurea magistrale a ciclo unico, della durata di 5 anni.

L’obiettivo è quello di fornire agli studenti le competenze teorico-pratiche per essere operativi subito dopo la laurea. Il neolaureato in Veterinaria deve curare gli animali e prevenire le loro malattie, può svolgere attività di consulenza, affrontare protocolli terapeutici e interventi chirurgici sugli animali, effettuare controlli sul territorio e negli stabilimenti dove si lavorano alimenti di origine animale.

In più, deve saper consigliare e commercializzare farmaci veterinari.

Le materie della facoltà di Medicina Veterinaria sono prevalentemente legate alla medicina del mondo animale, ma per una sua competenza più ampia, il veterinario è tenuto a conoscere anche le basi della medicina umana.

Quanti esami ci vogliono per diventare veterinario?

I piani di studio sono simili ma non uguali. Gli esami possono essere oltre 30. Ad esempio, il piano di studi di Veterinaria dell’Università di Sassari prevede i seguenti insegnamenti:
 
Primo anno
● Anatomia A 
● Anatomia B 
● Anatomia topografica e Zoologia 
● Fisica, Statistica e Informatica 
● Inglese
● Propedeutica alla Biochimica e Biochimica 
● Zootecnica e miglioramento genetico
● Anatomia dei pesci, rettili e cetacei – opzionale
● Benessere animale – opzionale
● Cardiologia degli animali da affezione – opzionale
● Ecografia addominale del cane e del gatto – opzionale
● Utilizzo di nuove tecnologie nella chirurgia dei tessuti molli – opzionale
● Micologia veterinaria – 1 crediti – a scelta dello studente – opzionale
● Radiologia diagnostica per immagini del cavallo sportivo – opzionale
 
Secondo anno
● Fisiologia 1 
● Fisiologia 2 
● Microbiologia e Immunologia 
● Nutrizione e Alimentazione
● Patologia generale 
● Zootecnica speciale 
 
Terzo anno
● Anatomia patologica 1 
● Anatomia patologica 2
● Economia agraria e Organizzazione aziendale 
● Farmacologia e Tossicologia
● Malattie infettive 1 
● Malattie infettive 2 
● Parassitologia e Malattie parassitarie
● Patologia aviare
 
Quarto anno
● Clinica ostetrica
● Clinica ostetrica
● Industrie e Controllo qualità degli alimenti 
● Ispezione, Controllo e Certificazione degli alimenti
● Patologia e Semeiotica chirurgica
● Patologia e Semeiotica medica
 
Quinto anno
● Attività a scelta dello studente
● Clinica chirurgica
● Clinica medica
● Legislazione e Tecniche delle autopsie 
● Prova finale
● Tirocinio

Come diventare veterinario senza laurea?

In Italia non è possibile diventare veterinario senza laurea né sono attivi corsi di laurea in Veterinaria online.

La facoltà di Veterinaria è ad accesso programmato nazionale.

Non esistono nemmeno la laurea breve in Veterinaria e la laurea triennale in Veterinaria. Tuttavia, nell’ambito delle scienze veterinarie, sono disponibili dei corsi di laurea triennali che però non consentono il conseguimento del titolo di Medico Veterinario.

Com’è il test veterinaria?

Quanto è difficile entrare a Veterinaria? L’accesso a Veterinaria non è semplice perché i posti sono inferiori rispetto al numero dei candidati e l’esame di ammissione, come per il test medicina, richiede ampie competenze teoriche e pratiche.

La struttura del test veterinaria prevede 5 sezioni, per un totale di 60 quiz a risposta multipla, con una sola opzione di risposta corretta. Le domande sono estratte da una banca dati aperta, pubblicata almeno 20 giorni prima delle date dei test, comprensiva di risposta esatta e formata da 3.500 quiz per sessione.

La durata del test veterinaria è di 100 minuti. 

Le domande del test di veterinaria 2024 sono divise così:

  • 4 quiz di competenze di lettura e conoscenze acquisite negli studi
  • 5 quiz di ragionamento logico e problemi
  • 19 quiz di biologia
  • 19 quiz di chimica
  • 13 quiz di fisica e matematica

Il punteggio del test veterinaria è dato dalla somma del punteggio totalizzato dal candidato con le risposte fornite ai quesiti.

Il punteggio viene assegnato così:

● 1,5 punti per ogni risposta esatta;
● -0,4 punti per ogni risposta errata;
● 0 punti per ogni risposta omessa.

Se vuoi sostenere l’esame di ammissione, leggi come prepararti al test di veterinaria 2024.

Quali sono le alternative a Veterinaria?

Se non riesci a superare il test di ammissione a Veterinaria, ci sono tante facoltà alternative a Veterinaria con materie affini alle quali ci si può iscrivere. Eccone alcune:

Medicina o Odontoiatria, se riesci ad entrare, il primo anno avrai diverse materie in comune con Veterinaria come fisica, anatomia, chimica o biochimica;
● Scienze e tecnologie delle produzioni animali, un corso di laurea triennale del Dipartimento di Scienze Veterinarie che forma gli studenti a risolvere problematiche tecniche e gestionali relative agli animali d’allevamento;
Tecniche di allevamento animale ed educazione cinofila, questo corso di laurea fornisce una formazione estensiva nel campo dell’allevamento degli animali domestici e dell’educazione cinofila;
● Scienze biologiche, ha parecchie materie in comune con Veterinaria.

Leggi anche: È più difficile Medicina o Veterinaria?

Immagine in evidenza di Chevon Rossouw: https://www.pexels.com/photo/photo-of-grey-tabby-kitten-lying-down-2558605/

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