Gli alunni con i bisogni educativi speciali, BES, hanno diritto alla stesura di un piano educativo personalizzato, il PEI.
Poiché tra i BES ci sono alunni con caratteristiche e bisogni diversi, per pianificare e valutare gli obiettivi individuali sono stati introdotti gli obiettivi minimi. Raggiungendoli, gli alunni BES conseguono il diploma di scuola secondaria al pari dei loro compagni di classe.
In questo articolo, spieghiamo finalità e applicazione degli obiettivi minimi per la scuola secondaria di secondo grado.
Per approfondire leggi: Differenza tra BES e DSA e PEI e PDP.
Normativa obiettivi minimi scuola secondaria di secondo grado
La normativa sulla programmazione per obiettivi minimi è prevista dall’O.M. 90/2001. A partire dall’anno scolastico 2018-2019, secondo il D.L. 62/2017, l’Esame di Stato conclusivo della scuola secondaria deve verificare i livelli di apprendimento conseguiti da ciascun candidato in relazione al suo indirizzo di studi in conformità con le indicazioni e le linee guida del MIUR.
Per questo motivo la preparazione all’esame deve svolgersi in maniera adeguata, con attenzione alle differenze individuali individuate nel PEI.
Ecco cosa è previsto per gli alunni che seguono i PEI per obiettivi minimi nella scuola secondaria di secondo grado:
- programma minimo, con i contenuti essenziali delle discipline;
- programma equipollente, con riduzione parziale e sostituzione dei contenuti, mantenendo per quanto possibile la stessa valenza normativa (D.L. 297/1994). Le verifiche e gli esami possono essere sostituiti da prove equipollenti per valutare la preparazione dell’alunno.
Le prove equipollenti per gli alunni con BES possono svolgersi con le seguenti modalità:
- mezzi diversi, come apparecchiature informatiche
- contenuti diversi, anche studiati ad hoc
- tempi più lunghi nelle prove scritte
- modalità distinte, come i quiz
In questo modo, gli alunni con BES possono partecipare agli Esami di Stato e conseguire il diploma di scuola secondaria.
Obiettivi minimi scuole superiori di secondo grado
Secondo le direttive del MIUR, solo nel caso in cui l’alunno di scuola media non raggiunga gli obiettivi previsti dal suo PEI, incentrato sulle capacità personali, non riceverà il diploma di scuola secondaria.
Nella scuola superiore, l’O.M. 90/2001 distingue tra PEI semplificato e differenziato.
Gli obiettivi selezionati devono essere raggiungibili per l’alunno e allo stesso tempo permettergli di sviluppare al massimo le sue potenzialità. Gli obiettivi possono essere modificati se il consiglio di classe valuta che l’alunno sia in grado di raggiungere gli obiettivi minimi.
Infatti, nell’ultimo ciclo di istruzione secondaria per gli studenti con BES sono previsti due percorsi:
- curriculare o per obiettivi minimi, che porta al conseguimento del diploma;
- differenziato, che consente la frequenza nella scuola, con il rilascio di un attestato di credito formativo.
È fondamentale che il docente spieghi alla famiglia quali sono le differenze tra i due tipi di programmazione e i rispettivi titoli.
La scelta del percorso per obiettivi minimi o differenziato deve essere condivisa con l’ASL di riferimento e con la famiglia dell’alunno. Inoltre, la decisione deve essere condivisa e approvata dalla famiglia attraverso la firma del PEI.
Obiettivi minimi: la valutazione
La valutazione degli obiettivi minimi con PEI non è responsabilità esclusiva del docente di sostegno. Tutto il consiglio di classe lavora insieme per favorire il raggiungimento degli obiettivi minimi da parte degli alunni interessati.
Alle superiori, ogni singolo docente individua gli obiettivi minimi per la sua materia, ma tutti gli insegnanti titolari della classe dell’alunno con BES sono responsabili dell’attuazione del PEI e hanno il compito di valutare i risultati dell’azione educativa e didattica.
PEI: esempi di obiettivi minimi
Ecco alcuni esempi di PEI con obiettivi minimi per alunni con BES per diverse materie raccomandate per il quinto anno di liceo, utili al conseguimento del diploma di scuola secondaria di secondo grado:
- obiettivi minimi italiano: padroneggiare la lingua italiana sapendola usare in diversi ambiti, conoscere le norme per un’adeguata produzione scritta, ascoltare e comprendere le argomentazioni altrui, proporre argomentazioni personali coerenti al contesto, avere sufficienti conoscenze letterarie, saper contestualizzare gli autori, le opere e i movimenti artistici e interpretare i testi;
- obiettivi minimi storia: manifestare in maniera autonoma il proprio punto di vista e affrontare un confronto critico durante l’interazione con gli altri, conoscere gli eventi storici principali europei e italiani, collocare gli eventi nelle coordinate spazio-temporali, usare il lessico della disciplina, valutare le fonti storiche, ecc.;
- obiettivi minimi scienze: nell’ambito delle scienze della Terra conoscere e spiegare i principali fenomeni e teorie; nell’ambito della chimica e biochimica, conoscere le principali strutture e gruppi funzionali, le caratteristiche fisico-chimiche delle principali biomolecole e il significato dei termini più diffusi.
WAUniversity aiuta scuole superiori e docenti nella preparazione degli studenti ai test di ammissione all’università attraverso la sua piattaforma digitale incentrata su microlearning e gamification, materiali didattici specifici, formazione mirata per i docenti.
Leggi anche:
Come diventare insegnante di sostegno
Immagine in evidenza di Gerd Altmann da Pixabay